Aiuti a famiglie e imprese, arriva il nuovo decreto

È il giorno del nuovo, atteso decreto per gli aiuti a famiglie e imprese. Sarà varato nel pomeriggio dal Consiglio dei ministri e dovrebbe prevedere una dotazione di 7-7,5  miliardi di euro. Possibile, ma incerto, un intervento sul cuneo fiscale, con due ipotesi in ballo: un bonus una tantum di 200 euro nella prossima busta paga, oppure un rafforzamento della decontribuzione dello 0,8% per i redditi fino a 35mila euro, decisa per tutto il 2022 nell'ultima manovra.

Con il nuovo provvedimento si supereranno i 20 miliardi di euro stanziati in quattro mesi per fronteggiare la crisi energetica. Tra gli strumenti che verranno introdotti per  emancipare il Paese dalle forniture russe è prevista la realizzazione "urgente" di rigassificatori galleggianti oltre le 12 miglia nautiche dalla costa, ma anche di impianti fissi a terra. Ci saranno poi semplificazioni per sburocratizzare e accorciare i tempi dell'avvio di impianti per le energie rinnovabili, eolici e fotovoltaici. E probabilmente una deroga di almeno sei mesi per massimizzare l'utilizzo delle centrali a carbone in Italia.

Sul versante delle famiglie e delle imprese, oltre alla proroga fino a giugno della riduzione di 30 centesimi delle accise sui carburanti e all'estensione del credito di imposta per le imprese energivore, ci sarà un nuovo allargamento del bonus sociale per le bollette. Il tetto Isee per ottenere lo sconto, alzato a marzo da 8mila a 12mila euro,  dovrebbe salire fino a 14-15mila euro. In arrivo anche un fondo da circa 200 milioni di euro per le imprese con forti interscambi con le aree coinvolte nella guerra in Ucraina.