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50 anni di Interrail: il viaggio senza età, evoluzioni e opportunità per un turismo da assaporare

- di: FS News
 
Un viaggio a più tappe nato per esplorare l’Europa in treno e scoprire i luoghi – anche i più nascosti – che uniscono la città di partenza e quella di arrivo. È lo spirito dell’Interrail che nel 2022 compie 50 anni, “ben portati” come scrive Nicky Gardner su Internazionale (1 aprile 2022). Davvero ben portati, perché i viaggi senza tempo dell’Interrail erano una volta riservati ai più giovani mentre ora coinvolgono tutte le età. Un compleanno, quello del 2022, ricordato in tutta Europa e in particolare in Italia con le iniziative del Gruppo FS promosse insieme a Trenitalia.

L’INTERRAIL PASS PER SCOPRIRE L’EUROPA

L’Interrail pass, grazie ad una consolidata partnership è disponibile su trenitalia.com attraverso la piattaforma Eurail, anche nella versione digitale che consente una migliore fruibilità nell’organizzazione del viaggio. Per tutte le fasce di età, con sconti per giovani e senior, l’Interrail pass prevede viaggi illimitati in 33 paesi europei con un periodo di viaggio che va da un minimo di 4 giorni fino a 3 mesi e i bambini (massimo 2) possono viaggiare gratuitamente se accompagnati da un adulto. Due le formule previste: Interrail Global Pass per viaggiare in treno e traghetto in 33 Paesi differenti, a partire da 185 euro. Oppure One Country Pass, a partire da 51 euro, che consente di viaggiare in un paese scelto tra i 29 che aderiscono all’iniziativa.

50 ANNI FA IL PRIMO BIGLIETTO, OGGI TICKET DIGITALI

Il primo biglietto Interrail è stato staccato 50 anni fa, era il primo marzo del 1972. Ma ancora oggi lo spirito dell’Interrail è quello che genera un grande senso di appartenenza all’Europa, un po’ come è successo per l’Erasmus. Allora il limite di età era 21 anni, poi è diventato 23, quindi 26, fino ai giorni d’oggi dove il pass è aperto a tutte le età. Nel 1972 erano 21 i Paesi ad aderire al progetto Interrail, in Francia venne scelta la Parigi - Lione - Marsiglia (PLM), oggi sono diventati 33 gli Stati europei coordinati da Eurail, la società che gestisce i pass Eurail e Interrail delle principali compagnie ferroviarie e marittime mondiali. E i biglietti da cartacei che erano - con le tappe del viaggio scritte a penna – sono diventati nel frattempo digitali, permettendo così innumerevoli formule e opzioni a seconda dell’età, dei paesi, dei giorni e della tipologia dei viaggi scelti.

MA SPOSTARSI NON È VIAGGIARE…

Qualcuno potrebbe obiettare che oggi converrebbe prendere un volo low cost e in un paio d’ore muoversi da Roma verso le altre capitali europee. Ma proprio come accadde al grande Tiziano Terzani (Un indovino mi disse, 1995) - cui un indovino aveva predetto il rischio di un incidente aereo - si finirebbe per scoprire che viaggiare in treno è uno dei modi migliori per conoscere davvero un paese e i suoi abitanti. Perché “spostarsi non è viaggiare”, come ricorda Roberto Giardina, corrispondente da Berlino di Italia Oggi (2 marzo 2022). “Viaggiare con lentezza significa godersi il tragitto”, conferma Gardner. E pensando ai viaggi lenti, assaporati, vengono in mente le immagini dei paesaggi di tutta Italia attraversati dai regionali Pop, Rock e presto anche dai Blues, cui si aggiungono le città d’arte raggiungibili con le Frecce. Senza dimenticare i 20mila posti bici disponibili ogni giorno sui convogli Trenitalia per rendere il viaggio in treno sempre più sostenibile.

(F.B.)
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