Jaguar Land Rover Italia ancora una volta accanto a San Patrignano

- di: Emanuela M. Muratov
 
Spesso, davanti ai drammi, la gente volge altrove lo sguardo come se in questo modo dicesse che il problema non esiste, perché riguarda altri. Come accade nei confronti della tossicodipendenza, di cui si conosce l'esistenza e le conseguenze, ma davanti alla quale si ha spesso un atteggiamento che si ferma all'umana considerazione e basta. Ma c'è chi, al contrario, vede nell'impegno sociale uno dei modi per arginare l'espandersi di una dramma che travolge non solo chi diventa schiavo delle droghe, ma anche le famiglie, che assistono quotidianamente ad un processo di autodistruzione della persona amata al quale non riescono ad opporsi.

Jaguar Land Rover Italia invece, da tempo, contribuisce concretamente alla difficile opera di recupero dei ragazzi che non hanno da soli la forza di uscire dalla spirale della tossicodipendenza. Per questo continua a supportare concretamente la comunità di San Patrignano, adoperandosi in particolare per aiutare le donne che si trovano nel centro di recupero più grande d'Europa. Un impegno che si traduce nella ristrutturazione e riqualificazione delle strutture del villaggio ad esse dedicate.
La collaborazione tra Jaguar Land Rover Italia e la Comunità di San Patrignano è cominciata nel 2017. È stato appunto quattro anni fa che Jaguar Land Rover Italia ha dato vita al Progetto "Una casa per crescere", finalizzato al recupero di una costruzione del centro, la casetta 22, destinata ad ospitare giovani ragazze madri con i loro figli, creando per questi soggetti deboli il migliore ambiente per dare loro stabilità e serenità di cui avevano bisogno.

Dopo un anno (in cui la struttura della costruzione è stata consolidata, riparata ed adeguata alla sua finalità, utilizzando materiali ecocompatibili e selezionati secondo gli standard in materia di sostenibilità) il progetto "Una casa per crescere" è diventata realtà e la casetta 22 è ora un porto sicuro per mamme fragili che si rivolgono alla comunità di San Patrignano per chiedere aiuto e sostegno. L’impegno di Jaguar Land Rover Italia non si è fermato, anzi è proseguito nel 2019, con un altro ambizioso progetto, "Un rifugio per ragazze interrotte", che vuole aiutare le vittime di violenza ed abusi, giovani donne spesso cadute poi nella voragine della tossicodipendenza.

Con questo obiettivo, si è lavorato per recuperare un altro edificio, la casetta 9. I lavori sono cominciati nel marzo 2019 ed hanno imposto la totale edificazione della struttura, partendo dalla demolizione del vecchio edificio fino alla realizzazione di uno nuovo, sempre utilizzando materiali ecocompatibili. La casetta 9 è ora una realtà e, sia pure con i ritardi che l'emergenza sanitaria ha purtroppo comportato, oggi può accogliere le donne vittime di violenze, aiutandole a reimpossessarsi della loro vita.



Le cautele imposte dalla pandemia ha impedito al team di Jaguar Land Rover Italia, guidato dal presidente, Daniele Maver (nella foto), di essere presente all'inaugurazione di "Un rifugio per ragazze interrotte", ma non ha intaccato il suo impegno per il sociale, per le comunità vulnerabili. Cosa che rappresenta uno dei valori più radicati e risponde pienamente all’intento dell’Azienda di sostenere e preservare il patrimonio ambientale, sociale e umano per le generazioni attuali e future. "Ancora una volta" - ha detto Maver - "sono orgoglioso di aver potuto contribuire alla realizzazione di un progetto a favore delle categorie più fragili che affrontano ogni giorno disagi di diversa natura. Lo abbiamo fatto in passato, sia a livello globale che attraverso progetti italiani e continueremo a farlo, perché questo impegno riflette al meglio l’essenza dei valori di solidarietà e responsabilità sociale espressi dai nostri brand".

"Dopo l’inaugurazione della casetta 22, realizzata grazie al primo progetto al fianco della comunità di San Patrignano, oggi" - ha aggiunto Maver - "provo di nuovo una forte emozione nella concretizzazione del secondo progetto, "Un rifugio per Ragazze interrotte", che ha reso disponibile la casetta 9 per le donne vittime di violenze. Ho solo un rammarico ed è quello di non aver potuto essere fisicamente presente all’inaugurazione per rivivere le emozioni forti che hanno caratterizzato l’esperienza passata. So già che, non appena, la situazione sanitaria lo consentirà, tornerò a trovare i ragazzi della comunità e tutti quelli che ogni giorno li sostengono con il proprio impegno e dedizione".

Alle parole di Maver hanno fatto eco quelle del presidente della Comunità di San Patrignano, Alessandro Rodino dal Pozzo: "Quello iniziato con Jaguar Land Rover Italia è un cammino di lungo periodo, fatto di valori e significato. Un legame proattivo, capace di rinnovarsi a seconda delle esigenze della Comunità. A Jaguar Land Rover Italia, a tutti i dipendenti e ai concessionari affiliati, oggi vogliamo dire grazie per esserci vicini con grande empatia e sensibilità. Sentire al nostro fianco queste persone, specialmente in un periodo storico di forte instabilità, non è solo un importante sostegno per le ragazze e i ragazzi di San Patrignano, ma un atto di fiducia nel nostro operato".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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