L'Italia in zona arancione per tre giorni: ecco cosa cambia

- di: Daniele Minuti
 
Dopo giorni di zona rossa coincisi con le festività natalizie, l'Italia diventerà per 72 ore nuovamente un paese in "zona arancione" prima di tornare nella classificazione più alta sulle restrizioni contro i contagi da Coronavirus a ridosso di Capodanno.

Dal 28 dicembre fino alla mezzanotte del 30 dicembre infatti la penisola scalerà al secondo livello nella scala di misure restrittive, con cambiamenti importanti per quanto riguarda ciò che i cittadini potranno o non poranno fare.

Innanzitutto rimarrà in vigore il coprifuoco su tutto il territorio nazionale imposto dalle 22:00 fino alle 5:00, esattamente come in ogni Regione prima delle festività, ma fuori da questa fascia di orario sarà possibile circolare all'interno del proprio comune anche sprovvisti di autocertificazione. In più è permesso muoversi dai piccoli comuni che hanno una popolazione inferiore ai 5000 abitanti e nel raggio di 30 chilometri da esso (anche se vuol dire uscire dalla propria regione) con il divieto però di andare nei capoluoghi di Provincia. Rispettando questi limiti sarà anche possibile andare a trovare parenti e amici, ma solo una volta al giorno rispettando il limite massimo di due persone esterne al nucleo di conviventi.

Il cambiamento più importante però riguarda chi gestisce un'attività commerciale perché dal 28 dicembre fino al 30 dicembre riapriranno i negozi di ogni tipo, non soltanto queli che vendono beni di prima necessità e/o alimentari: non sono infatti poste limitazioni alle categorie di beni vendibili. A essi sarà permesso di sforare l'usuale orario di lavoro chiudendo alle 21:00, in modo da diluire la circolazione degli eventuali clienti in un lasso di tempo più lungo evitando così inutili assembramenti.

Queste limitazioni da "zona arancione" rimarranno in vigore fino al 30 dicembre, quando l'Italia tornerà poi interamente in zona rossa fino al 6 gennaio a esclusione del 4, giorno in cui il paese sarà in zona arancione per 24 ore. Dopo l'Epifania, si tornerà alla classificazione separata per ogni Regione.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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