Federalberghi: "Saranno 5 milioni gli italiani che andranno in vacanza a settembre"

- di: Daniele Minuti
 
La minima presenza di turisti stranieri nel nostro Paese continua a penalizzare il settore turistico: l'osservatorio di Federalberghi ha infatti calcolato un calo delle presenze del 50,7% nei primi 7 mesi dell'anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2019 (-28,4% e -71% per italiani e stranieri). Ma un interessante cambio di rotta di può notare grazie ai numeri delle vacanze a settembre.

"Quasi 5 milioni di italiani" - spiega Federalberghi - "sfrutteranno il mese di settembre per passare almeno una notte fuori casa e godersi quel che resta della stagione estiva. Il soggiorno medio sarà di 6 notti e questo dato ci conforta perché significa che gli italiani si stanno riprendendo i propri spazi allungando la stagione turistica sul proprio calendario. In passato questo sarebbe stato un elemento di assoluto rilievo per noi che puntiamo a destagionalizzare i flussi turistici, ma a causa della pandemia oggi la priorità è la sopravvivenza delle imprese e dei posti di lavoro. Ci considereremo fortunati se a settembre riusciremo ad eguagliare il risultato dell'anno scorso: 8 milioni di turisti tra italiani e stranieri. Se pensiamo che la stessa cifra a settembre 2019 (anno record da un punto di vista turistico) è stata raggiunta solo dagli stranieri, ci rendiamo conto di quanto sia grave la situazione".

Intanto passi in avanti anche per quanto riguarda le misure restrittive per chi arriva da paesi esteri, col ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha firmato l'ordinanaza di proroga per chi arriva da fuori l'Italia con il superamento dal 31 agosto della quarantena da 5 giorni per chi arriva dalla Gran Bretagna ma in presenza di un test negativo e con il ciclo di vaccinazione completato. Una notizia accolta con entusiasmo dal Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi (nella foto): "L'operato dei ministri Speranza e Garavaglia porta a un risultato importante, che riapre le porte al mercato inglese, continuando a garantire elevati standard di sicurezza".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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