Chip, la crisi ridisegna classifica vendite smartphone: Xiaomi dietro Samsung e Apple

- di: Redazione
 
Dovendo fare i conti con la crisi globale dei semiconduttori e una concorrenza che si fa sempre più agguerrita, Xiaomi ha registrato un terzo trimestre non positivo. Cosa che l'ha fatta scalare dal secondo al terzo posto della classifica dei produttori mondiali di smartphone. Mentre saldamente in testa resta Samsung, Xiaomi ha dovuto cedere la seconda posizione ad Apple (spinta soprattutto dalle vendite di iPhone 13). Nel rendere noti oggi i risultati del terzo trimestre dell'anno, il produttore cinese ha addebitato i suoi problemi alla continua carenza di semiconduttori, una crisi che rischia, secondo gli analisti, di proseguire sino alla prima metà del prossimo anno.

Smartphone: Xiaomi scivola nella classifica di vendita mondiali

Parlando di questa situazione, Wang Xiang, presidente di Xiaomi, ha detto che ''la carenza (di chip, ndr) è una grande sfida per noi". La società ha registrato 43,9 milioni di vendite globali di smartphone nel terzo trimestre del 2021, in calo di circa il 6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Xiaomi ha comunque confermato che gli smartphone restano "la pietra angolare" della sua attività, che include altri dispositivi connessi ,come gli elettrodomestici. Di recente la società cinese ha annunciato il suo impegno verso la realizzazione di auto elettriche, con l' intenzione di produrre in serie il suo primo veicolo nella prima metà del 2024 (con un impegno stimato in dieci miliardi di dollari).

La scorsa estate l'aumento vertiginoso di vendite aveva consentito a Xiaomi di scavalcare Apple, diventando il secondo produttore più venduto al mondo. Ma, a partire da giugno, l'azienda è stata duramente colpita dai problemi della catena di approvvigionamento. Un problema comune per molte aziende, ma Xiaomi ha dovuto fare i conti con maggiori grattacapi a causa della sua vasta gamma.
Nell'ultimo trimestre, infatti, la società ha offerto più di 50 diversi modelli di smartphone, rispetto ai circa 14 che Apple aveva sul mercato. Una complessità e una varietà nell'offerta, che però è diventata un duro impegno, avendo a che fare con una serie di componenti.

Xiaomi ha registrato un fatturato complessivo di 78,1 miliardi di yuan (12,2 miliardi di dollari) nel terzo trimestre. Ciò ha rappresentato un aumento dell'8% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, ma è stato leggermente inferiore a quanto previsto dagli analisti.
L'utile netto è salito del 25% a quasi 5,2 miliardi di yuan (814 milioni di dollari) durante quel periodo, leggermente superiore alle proiezioni degli analisti.
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