Usa: mid term, i Repubblicani verso la conquista della Camera ma i Democratici sperano nel Senato

- di: Redazione
 
In quelle che si stanno dimostrando come le elezioni di medio mandato più incerte degli ultimi anni, ieri sera tra i Democratici serpeggiava un cauto ottimismo, poiché alcuni dei loro candidati soprattutto per i seggi senatoriali sembravano sulla strada della vittoria, anche se la vittoria dei Repubblicani alla Camera sembra ormai delinearsi. Ieri gli americani si sono recati alle urne per determinare il controllo del Congresso degli Stati Uniti per i prossimi due anni e le previsioni elettorali, negli ultimi giorni, davano nettamente per favoriti i Repubblicani. Il partito del presidente in genere perde seggi a metà mandato e il basso indice di gradimento di Joe Biden, combinato con le preoccupazioni per lo stato dell'economia statunitense, aveva abbassato le aspettative dei Democratici.

Usa: testa a testa nelle elezioni di medio mandato

Ma alcune competizioni chiave sembrano essersi risolte nelle ultime ore di ieri a favore dei candidati Democratici. Una delle contese più aspre è stata quella per l'assegnazione del seggio senatoriale della Pennsilvanya, che ha visto prevalere il Democratico John Fetterman sul candidato fortemente sostenuto da Donald Trump, il chirurgo e conduttore televisivo Mehmet Oz.
"Abbiamo tenuto la linea", ha detto in lacrime Fetterman - che è reduce da un ictus e cha ha impostato la sua campagna elettorale anche sulla sua idoneità fisica -, dichiarando la vittoria in un discorso ai sostenitori la scorsa notte. Un primo segnale che il partito era pronto ad arginare le pronosticate pesanti perdite alla Camera, i Democratici l'hanno avuto quando i loro candidati si sono aggiudicati due dei tre seggi in palio in Virginia. Anche se molti scontri sono ancora in bilico, appare certo, a detta degli analisti, che l'esito delle elezioni sta andando in modo diverso da come speravano i Repubblicani.
"Sicuramente non è un'ondata repubblicana, questo è dannatamente sicuro", ha detto con la tradizionale schiettezza il senatore Lindsey Graham, Repubblicano della Carolina del Sud, mentre i risultati cominciavano ad arrivare. Gli ha fatto eco, in campo avversario, la presidente della Camera Nancy Pelosi, che ha affermato che è "chiaro che i membri e i candidati democratici della Camera stanno ampiamente superando le aspettative in tutto il Paese".

In ogni caso, nonostante alcuni barlumi di speranza per i Democratici, i Repubblicani sono ancora favoriti a riprendere il controllo della Camera, in parte grazie a una stagione di riorganizzazione favorevole dopo il censimento del 2020. Il partito ha ribaltato almeno tre seggi in Florida, dove i legislatori statali hanno ridisegnato la mappa del Congresso per dare ai repubblicani un vantaggio significativo. "È chiaro che riprenderemo la Camera", ha detto ai suoi sostenitori a Washington Kevin McCarthy, il leader della Camera repubblicana che spera di sostituire Pelosi come presidente se il suo partito controllerà la Camera.
Nella lotta per il Senato, attualmente diviso 50-50, diversi seggi sono ancora in bilico.

I risultati finali determineranno il controllo del Congresso per il resto del primo mandato di Biden come presidente e potrebbero vincolare ulteriormente la sua agenda legislativa.
Trentacinque seggi al Senato e tutti i 435 seggi della Camera dei Rappresentanti sono al ballottaggio, dando ai Repubblicani l'opportunità di cambiare drasticamente la composizione del Congresso. I sondaggi di opinione avevano suggerito che il sostegno ai Democratici fosse diminuito nelle ultime settimane a causa della crescente preoccupazione degli elettori per l'inflazione elevata e la criminalità, due questioni su cui i Repubblicani sono visti come più determinati.
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