Usa: immobiliare, gli alti tassi ipotecari deprimono la domanda di mutui
- di: Daniele Minuti

L’aumento dei tassi ipotecari continua a incidere negativamente, negli Stati Uniti, sulla domanda di mutui, soprattutto per quanto riguarda i rifinanziamenti. Secondo l’indice destagionalizzato della Mortgage Bankers Association, il volume totale delle richieste di mutui è sceso dello 0,8% la scorsa settimana rispetto alla precedente.
Usa: immobiliare, gli alti tassi ipotecari deprimono la domanda di mutui
Il tasso di interesse medio contrattuale per i mutui trentennali a tasso fisso con saldi di prestito conformi (la fascia fino a 726.200 dollari) è aumentato al 7,27% dal 7,21%, con punti in aumento a 0,72 da 0,69, inclusa la commissione di erogazione, per i prestiti con un calo del 20% del pagamento.
La domanda di rifinanziamenti, nel corso della settimana, è scesa del 5%, inferiore del 31% rispetto alla stessa settimana di un anno fa. La quota di rifinanziamento dell’attività ipotecaria è scesa al 29,1% del totale delle richieste rispetto al 30,0% della settimana precedente. A titolo di confronto, in questo periodo dell’anno del 2020, quando la politica monetaria pandemica aveva tassi di interesse intorno al 3%, la quota di rifinanziamento delle richieste di mutuo era del 63%.
Le richieste di mutui per l’acquisto di una casa sono aumentate dell′1% di settimana in settimana, ma erano inferiori del 27% rispetto alla stessa settimana di un anno fa. La quota di mutui a tasso variabile sul totale delle richieste è aumentata, segnalando che i potenziali acquirenti stanno utilizzando tutti gli strumenti possibili per ridurre i pagamenti mensili.
I tassi ipotecari sono rimasti elevati all’inizio di questa settimana, secondo un sondaggio separato del Mortgage News Daily, ma ciò potrebbe cambiare dopo la pubblicazione dell’indice mensile dei prezzi al consumo.