Usa: ente benefico pagherà i debiti con gli ospedali di 80 mila pazienti indigenti

- di: Brian Green
 
Come si può aiutare concretamente la gente in un Paese che, innegabilmente ricco, ha un sistema sanitario che spesso diventa anche disumano quando deve fare quadrare i suoi conti?
Parliamo degli Stati Uniti che oggi assistono a un piccolo miracolo che, a pensarci bene, visti i numeri, tanto piccolo non è.

La notizia l'ha data il Wall Street Journal, riferendo che un ente di beneficenza che opera a livello nazionale ha deciso - per la prima volta nella storia americana - di ''acquistare'' (di fatto, fare fronte) debiti medici direttamente dagli ospedali. Un'operazione da 278 milioni di dollari che, questo è l'obiettivo che si è posto l'ente, il Rip Medical Debt, alleggeriranno, spesso sino ad azzerarli, i debiti che i pazienti hanno contratto con le strutture sanitarie. A beneficiarne saranno molte decine di migliaia di pazienti (circa 82 mila, secondo una stima prudente) a basso reddito.

Secondo quanto riferisce il WSJ, Rip Medical Debt, che utilizza le donazioni per cancellare le spese mediche non pagate, ha raggiunto un accordo con l'organizzazione no profit Ballad Health, un sistema ospedaliero molto presente nel Tennessee e in Virginia, per acquistare il debito di pazienti classificati come indigenti.
Entro il mese di giugno, Rip Medical Debt provvederà alla cancellazione dei debiti e, quindi, informerà le famiglie che non dovranno più preoccuparsi di regolarizzare la loro posizione. Alcune delle fatture cui verrà fatto fronte da parte dell'ente benefico sono vecchie di oltre dieci anni, dando quindi vita a un lungo contenzioso tra pazienti e ospedali.

L'accordo, sottolinea il quotidiano americano, evidenzia le lacune nei programmi di aiuti finanziari da parte degli ospedali senza scopo di lucro, che ottengono agevolazioni fiscali federali, statali e locali in cambio di contributi alle loro comunità. Peraltro i procuratori generali dello Stato, i legislatori e i garanti dei diritti dei pazienti hanno criticato gli ospedali per i programmi di aiuto che ritengono difficili da richiedere ed ottenere e, peraltro, poco pubblicizzarti.
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