UniCredit: utile 2022 a 5,2 miliardi di euro, miglior risultato in oltre un decennio. Dopo i conti il titolo in forte rialzo

- di: Daniele Minuti
 
Il 2022 è stato un anno eccellente per UniCredit a livello di utile: l'Istituto ha pubblicato i risultati del quarto trimestre e dell'intero anno, durante il quale è stata conseguita una crescita record, arrivata grazie al contesto favorevole dovuto ai tassi di interesse e dal forte slancio commerciale.

UniCredit: utile 2022 a 5,2 miliardi di euro di euro

L'utile netto è stato infatti di 1,4 miliardi di euro nel quarto trimestre, in rialzo del 7,9%su base trimestrale e di oltre il 100% su base annuale, e di 5,4 miliardi di euro nell'intero anno (+64% rispetto all'esercizio precedente). Ma considerando anche la Russia, i ricavi netti sono stati di 18,4 miliardi di euro nel 2022 (+13,3%) e gli utili di 5,2 miliardi di euro (+47,7%).

La nota ufficiale spiega: "L’esposizione cross-border della Russia è stata adeguatamente gestita e ridotta nel corso dell’anno, a costi minimi, complessivamente del 66 per cento circa, ovvero di circa 4,1 miliardi di euro di euro, grazie ad azioni proattive e disciplinate. UniCredit è impegnata a mantenere un progressivo approccio di de-risking".

Dato il contesto positivo dei tassi di interesse, al basso costo del rischio, al calo dei costi e ai progressi dal punto di vista dell'efficienza patrimoniale, l'utile netto atteso per il 2023 (Russia inclusa) è in linea con quello netto di Gruppo del 2022.

Nell'anno passato, esclusa la Russia, i ricavi hanno visto una crescita record (4,7 miliardi di euro di euro nel quarto trimestre, +34,9% su base annua, e 18,1 miliardi di euro nell'anno, +14,7%), con dati che confermano l'alta redditività aggiustata per il rischio, con raggiungimento dei target sulle leve chiave e in ogni business, sostenuto dalla forte crescita del margine di interesse nell'ultimo trimestre dell'anno (41% su base annuale, 42,5% su base trimestrale) a 3,2 miliardi di euro di euro. Nell'anno 2022, il NII è cresciuto del 16% anno su anno, attestandosi a 9,9 miliardi di euro di euro, mentre le contenute rettifiche su crediti da 0,6 miliardi di euro di euro nell'ultimo trimestre, sono scese del 17,8% nel trimestre.

Il comunicato aggiunge: "Escludendo la Russia, nel FY22 i costi operativi sono diminuiti del 2,6 per cento anno su anno, a conferma della forte disciplina del Gruppo nel gestire struttualmente la base costi, preservando al contempo la crescita dei ricavi, nonostante le significative pressioni inflazionistiche che pari quasi al 9 per cento nelle aree geografiche in cui UniCredit è presente.
Il Gruppo continua a registrare un'efficienza patrimoniale tra i leader del settore, con 117 punti base di generazione organica di capitale nel 4trim22 e 271 punti base nel FY 2022, in netto anticipo rispetto al piano, e determinando un CET1 ratio contabile del 16,00 per cento, già dedotti l’impatto del quadro normativo avverso, il dividendo accantonato per il FY22 e l’impatto della Russia.
I risultati eccellenti e l’attenzione a rendimenti sostenibili e attrattivi sono comprovati da una distribuzione relativa al 2022 pari a 5,25 miliardi di euro di euro con un aumento pari a 1,5 miliardi di euro rispetto all’anno precedente, con una proposta1 di dividendo in contanti di 1,91 miliardi di euro e riacquisto di azioni proprie di circa 3,34 miliardi di euro, soggetta all’approvazione degli organi di vigilanza e degli azionisti. UniCredit intende eseguire il riacquisto di azioni proprie in due tranche, la prima pari a circa 2,34 miliardi di euro, da avviare immediatamente dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti calendarizzata per il 31 marzo 2023, mentre la seconda, pari circa a 1,0 miliardo, è attesa durante la seconda meta del 2023 successivamente al completamento della prima tranche.
La crescita anno su anno del EPS diluito FY22 del 58,1 per cento, o del 75,6 esclusa la Russia, rispecchia la migliore creazione di valore per gli azionisti, ulteriormente rinforzata dalla crescita in termini assoluti e accresciuta dal riacquisto di azioni proprie relative all’esercizio 2021. Il proposto dividendo in contanti pari a 1,91 miliardi di euro, in rialzo del 63 per cento e che corrisponde a un payout ratio del 35 per cento sull’utile netto di Gruppo esclusa la Russia, rende possibile proporre un DPS pari a 98,72 centesimi di euro1,6, con una crescita dell’ 84 per cento anno su anno, a riprova della capacità di UniCredit di generare un valore significativo per gli azionisti.
La combinazione delle tre leve dei ricavi netti, dei costi e dell'efficienza patrimoniale sta già dando buoni risultati. Ciò è dimostrato inoltre dal RoTE per il FY22, esclusa la Russia, dell'11,7 per cento.
Le linee di difesa esistenti sono state rafforzate ulteriormente in modo proattivo con elevati livelli di accantonamento, il rafforzamento degli attuali overlay sulle esposizioni non deteriorate a 1,8 miliardi di euro e un rigoroso approccio al rischio che si riflette in un portafoglio crediti solido, rafforzando la capacità di resistenza del Gruppo agli shock macroeconomici.
Il costo del rischio ("CoR"), esclusa la Russia, si è attestato a 56 punti base nel 4trim22 e a 23 punti base per l'intero anno 2022, meglio della guidance 2022"


Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit S.p.A. (nella foto), ha dichiarato: "UniCredit ha conseguito una serie di risultati finanziari eccezionali che dimostrano i progressi significativi nel percorso di trasformazione industriale e la capacità di ottenere performance eccellenti in tutto il ciclo. Abbiamo conseguito un utile netto di 5,2 miliardi di euro sull’intero esercizio, il nostro miglior risultato in oltre un decennio. La nostra attenzione alla crescita, alla disciplina dei costi e all'efficienza patrimoniale hanno portato il RoTE al 10,7 per cento, superando l'obiettivo UniCredit Unlocked. Questo include accantonamenti significativi e misure proattive prese per potenziare le linee di difesa esistenti, rafforzando il già solido bilancio e la capacità di far fronte alle continue incertezze. Siamo cresciuti per otto trimestri consecutivi, chiara testimonianza della trasformazione di UniCredit che ha dimostrato resilienza e forza. La crescita a due cifre dei ricavi netti anno su anno è stata sostenuta da uno slancio commerciale positivo, da un contesto di tassi d'interesse favorevole, dalla riduzione dei costi che non prescinde dagli investimenti per il futuro e nonostante un'inflazione senza precedenti, e da un costo del rischio costantemente basso.
Abbiamo chiuso l'anno con un CET1 ratio contabile del 16 per cento, sostenuto dalla generazione organica di capitale leader nel settore. Intendiamo distribuire 5,25 miliardi di euro complessivamente tra dividendi e riacquisti di azioni proprie per il 2022, con un incremento di 1,5 miliardi di euro rispetto all'anno precedente, ovvero un aumento di oltre l’ 80 per cento del DPS, fatte salve le debite approvazioni. Stiamo rispettando il nostro impegno verso gli azionisti di una politica di distribuzione sostenibile e attrattiva, mantenendo al contempo la nostra solidità patrimoniale. I progressi verso Net Zero annunciati oggi coronano un anno di evoluzione significativa nel nostro percorso ESG. Continueremo a servire e a sostenere i nostri clienti e le nostre comunità in una transizione giusta ed equa, cercando di essere di esempio in tutte le componenti ESG.
Infine, desidero ringraziare tutti i dipendenti per il duro lavoro e l’impegno profusi. In vista del 2023, UniCredit è più forte che mai ed è ben posizionata per conseguire eccellenti risultati. Siamo fermamente concentrati sull'esecuzione di UniCredit Unlocked e guardiamo al futuro con fiducia.

UniCredit vola in Borsa dopo trimestrale record

UniCredit ha iniziato gli scambi in deciso rialzo, con gli investitori che hanno apprezzato i risultati del 2022 e le indicazioni del CEO Andrea Orcel per la distribuzione agli azionisti di un ottimo dividendo.  Alle 9.20 il titolo si attesta a 17,18 euro, con un aumento del 7,86%, risultando di gran lunga il miglior titolo del FTSE MIB.
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