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UniCredit e IvyDecarb, alleanza per “decarbonizzare” il tessile italiano

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
UniCredit e IvyDecarb, alleanza per “decarbonizzare” il tessile italiano

UniCredit sceglie il tessile come banco di prova per la transizione climatica. Il gruppo guidato da Andrea Orcel ha annunciato una partnership strategica con IvyDecarb, piattaforma digitale specializzata in progetti di riduzione delle emissioni, con l’obiettivo di accelerare la decarbonizzazione dell’industria tessile italiana e rendere più resiliente l’intera filiera produttiva.

UniCredit e IvyDecarb, alleanza per “decarbonizzare” il tessile italiano

A partire da oggi, una prima coorte di aziende del settore potrà accedere al marketplace digitale di IvyDecarb, che mette in rete produttori, fornitori di macchinari, brand della moda e istituzioni finanziarie. Lo strumento consentirà alle imprese di calcolare e ridurre la propria carbon footprint, coinvolgendo al contempo i produttori di tecnologie e attrezzature necessarie per la transizione.

Finanza su misura per chi investe in sostenibilità
Con l’ingresso di UniCredit nel marketplace, i produttori tessili potranno beneficiare di servizi di consulenza e strumenti di finanziamento dedicati, finalizzati a sostenere gli investimenti in innovazione ambientale. L’obiettivo è duplice: garantire l’adattabilità delle aziende in una fase di profonda trasformazione e creare valore nel lungo periodo.

“Fornire soluzioni sostenibili, flessibili e scalabili che rispondano alle esigenze e alle aspirazioni dei nostri clienti rimane una priorità strategica fondamentale”, ha spiegato Sam Kendall, Head of Advisory & Financing Solutions di UniCredit. “Questa partnership riafferma il nostro impegno nella transizione climatica e nel supportare i nostri clienti nella costruzione di modelli di business più sostenibili e resilienti”.

Il marketplace e la filiera della moda
Il marketplace di IvyDecarb funziona come un ecosistema digitale: connette imprese manifatturiere, produttori di macchinari, marchi internazionali e banche per condividere dati, progetti e investimenti in tecnologie pulite. “Siamo orgogliosi di collaborare con UniCredit per accelerare la decarbonizzazione del settore tessile”, ha dichiarato Javier Bernal Dionis, Ceo di Ivy Decarb Marketplace. “La crescita del nostro network porta benefici a tutti i suoi membri e l’inclusione dei principali brand della moda e dei loro fornitori rappresenta un passo decisivo. Insieme forniamo all’industria strumenti e finanziamenti per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione”.

Il progetto è pensato per essere scalabile e, in una seconda fase, potrà estendersi ad altri comparti industriali e ai principali mercati europei in cui UniCredit opera.

Un settore strategico nella transizione italiana
Il tessile e la moda rappresentano una delle catene produttive più rilevanti per l’economia italiana, con oltre 400mila addetti e più di 50 miliardi di euro di export annuale. Ma anche uno dei comparti più energivori e complessi da decarbonizzare.
L’iniziativa mira a integrare la competenza Esg e finanziaria di UniCredit con la conoscenza tecnica e industriale di IvyDecarb, per accompagnare le aziende nel percorso verso una riduzione strutturale delle emissioni e una maggiore efficienza energetica.

La collaborazione, spiegano le due società, “aprirà nuove opportunità ai fornitori, permettendo loro di accedere più facilmente a capitali per investimenti sostenibili e di evolvere i propri modelli di business”.

La finanza verde come leva industriale
Con questa operazione, UniCredit consolida il proprio ruolo nel campo della finanza sostenibile, dopo i recenti progetti legati ai settori energetico e agroalimentare.
La banca ribadisce che la transizione climatica “non è solo una questione ambientale, ma economica e industriale”, e che la collaborazione con realtà tecnologiche come IvyDecarb “rappresenta un modo concreto di sostenere la competitività delle imprese italiane nel nuovo scenario europeo”.

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