Accordo UE-Mercosur, Hansen: "Coinvolti Parlamento e stati membri". I dubbi di Francia e Germania

- di: Redazione
 
"La Commissione Europea ha negoziato l'accordo con il Mercosur sulla base di un mandato conferito dal Consiglio Ue. Credo che questo mandato sia stato rispettato, altrimenti la Commissione non l'avrebbe concluso". È quanto sostiene Christophe Hansen, commissario europeo all'agricoltura, in merito al recente, discusso accordo firmato a Montevideo tra Unione Europea e paesi del mercato comune sudamericano. Hansen, in occasione del Consiglio Agricoltura e pesca di Bruxelles, ha ribadito che il coinvolgimento dei soggetti co-legislatori (Parlamento europeo e stati membri) è avvenuto "in tutto il processo e sono stati messi al corrente dell'avanzamento dei negoziati. Ora spetta a loro analizzare il risultato e vedere se è in linea con le aspettative".

Accordo UE-Mercosur, Hansen: coinvolti Parlamento e stati membri. I dubbi di Francia e Germania

In merito Francia e Germania hanno invece esternato i propri dubbi. Annie Genevard, ministra francese dell'agricoltura, nella stessa sede ha sottolineato che "la Francia si è pronunciata molto chiaramente contro la conclusione di questo accordo che apre un percorso che non è finito, al quale siamo ovviamente ostili. Questo progetto di accordo avrà un impatto molto profondo sulla produzione nazionale in termini di allevamento di bestiame, di pollame e poi anche il settore dello zucchero. Siamo contrari a questo accordo perché non garantisce in alcun modo la reciprocità delle norme che vengono imposte ai nostri produttori".

Secondo Cem Ozdemir, ministro tedesco dell'agricoltura, "l'accordo Mercosur è uno strumento che serve principalmente a scopi geostrategici, cioè affinché l'Unione Europea stipuli un accordo con gli stati del Mercosur, in quanto ci sentiamo impegnati verso le democrazie liberali. Abbiamo però prestato attenzione affinché gli interessi dei nostri agricoltori non vengano sacrificati. Tuttavia, osserviamo dalle critiche pubbliche che in futuro accordi di questo tipo dovranno essere gestiti diversamente. Questo significa che la Commissione deve limitarsi alla parte per la quale è responsabile. In questo modo, possiamo raggiungere accordi più rapidamente".

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