Ucraina: Zelensky a Washington raccoglie applausi, solidarietà, aiuti ed anche nuove armi

- di: Redazione
 
La visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington, il suo primo viaggio noto fuori dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa a febbraio, è stata un successo, personale e per la causa del suo popolo. Anche se questo, con la garanzia da parte americana di nuove armi per contrastare le forze armate russe, probabilmente non aiuterà la pace, ma certamente consentirà all'Ucraina - sotto attacco continuo e che ha gran parte delle infrastrutture delle zone contro le quali Mosca ha lanciato la sua offensiva distrutte - di resistere, anche grazie alle nuove armi in arrivo dagli Stat Uniti, come batterie di missili Patriot. Il Congresso voterà un ulteriore stanziamento a favore dell'Ucraina: 45 miliardi di dollari in più di aiuti di emergenza, ma come parte di un pacchetto più ampio.

Ucraina: Zelensky a Washington raccoglie applausi e solidarietà

Zelensky ha parlato al Congresso davanti al quale ha ricordato il dramma che sta vivendo il suo Paese e le sue parole sono sembrate la prosecuzione di quelle pronunciate in un video a marzo, quando chiese ulteriori aiuti per aiutare il suo Paese a difendersi. In quell'occasione Zelenskyy fece un parallelo tra la situazione ucraina e gli attacchi subiti dagli Stati Uniti sul loro territorio, come Pearl Harbor e l'11 settembre, dicendo: ''Ricordatelo... Il nostro Paese vive la stessa cosa ogni giorno in questo momento". Zelensky ieri ha citato Franklin D. Roosevelt e (''Il popolo americano, con la sua forza, vincerà'', aggiungendo che ''anche i popolo ucraino vincerà, assolutamente'') regalando al Congresso una bandiera di battaglia firmata dai soldati che combattono in prima linea.

''So che tutto dipende da noi, dalle forze armate ucraine, eppure tanto dipende dal mondo. Tanto nel mondo dipende da voi", ha detto ai parlamentari statunitensi. "Quando ero a Bakhmut ieri, i nostri eroi mi hanno dato la bandiera, la bandiera della battaglia, la bandiera di coloro che difendono l'Ucraina, l'Europa e il mondo a costo della loro vita". Ha detto che i soldati gli hanno dato la bandiera da portare ai legislatori statunitensi, "le cui decisioni possono salvare milioni di persone". ''Quindi lasciate che questa decisione sia presa, lasciate che questa bandiera rimanga con voi, signore e signori. Questa bandiera è un simbolo della nostra vittoria in questa guerra. Restiamo in piedi, combattiamo e vinceremo perché siamo uniti, Ucraina, America e il tutto il mondo libero", ha detto porgendo la bandiera a Pelosi, speaker uscente della Camera dei Rappresentanti. Zelensky ha detto che il suo Paese persevererà durante l'inverno e festeggerà il Natale. Alludendo agli attacchi russi alle infrastrutture del suo paese, come le sue risorse energetiche, ha detto: "Anche se non c'è elettricità, la luce della nostra fiducia in noi stessi non si spegnerà".

"Se i missili russi ci attaccano, faremo del nostro meglio per proteggerci. Se ci attaccano con i droni iraniani e la nostra gente dovrà andare nei rifugi antiaerei alla vigilia di Natale, gli ucraini si siederanno comunque al tavolo delle feste e si rallegreranno l'un l'altro, e non dobbiamo conoscere il desiderio di tutti perché sappiamo che tutti noi, milioni di ucraini, desideriamo lo stesso: la vittoria. Solo vittoria"
. Pur continuando a chiedere aiuto con armi e assistenza finanziaria, Zelensky ha ricordato ai legislatori che non ha mai chiesto truppe statunitensi sul terreno: ''Credo in noi e nella nostra alleanza. L'Ucraina non ha mai chiesto ai soldati americani di combattere sulla nostra terra al posto nostro. Vi assicuro che i soldati ucraini possono manovrare perfettamente i carri armati e gli aerei americani da soli", ha detto raccogliendo applausi e sorrisi.
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