Trasporto aereo: per la ripresa le compagnie puntano sul "turista premium"

- di: Redazione
 
Usiamo la denominazione più usata, anche se non è la sola: turista premium. È la categoria di clienti su cui le compagnie puntano permettersi definitivamente alle spalle la spaventosa crisi determinata dalla pandemia che ha messo in ginocchio il settore del trasporto aereo.

Il "turista premium" per la ripresa del trasporto aereo

Il 'turista premium' era stato ''pensato'' già prima dell'esplodere del Covid-19, come utente medio dei voli a lungo raggio, offrendogli più comfort e servizi rispetto a quello dell'Economy, con un costo aggiuntivo non alto come la business class. È questo insieme di vantaggi che spingono sempre più passeggeri ad accettare questa tariffa che si sta dimostrando la più redditizia per le compagnie aeree, che non esitano per questo a sottrarre spazio alla business class.

La pandemia ha fortemente penalizzato i movimenti turistici, facendo quasi sparire i viaggi di lavoro. Tuttavia, con questo innovazione, le compagnie aeree raggiungono una redditività dello spazio maggiore rispetto a quando l'aereo era diviso solo in due classi - l'economy e la business -, inducendo molti clienti che viaggiano per diletto a pagare un po' di più, sapendo di ottenere comunque dei vantaggi. Uno dei quali è quello di potere occupare posti nella parte anteriore dell'aereo, così da rendere più confortevole un volo di diverse ore e lasciare l'area affollata del velivolo.

Come quasi sempre accade, il cambiamento è iniziato principalmente in Nord America, anche se anche alcune compagnie europee l'hanno attivato più di un decennio fa. Come nel caso di Air France, che lo ha fatto nel 2009. Attualmente la compagnia francese offre sui suoi vettori tra il 6 e l'11% dei posti ai 'turisti premium'. La spagnola Iberia ha incluso questa nuova fascia di posti nel gennaio 2017 e la scommessa ha superato le cifre previste fino all'arrivo della pandemia, tanto che i nuovi aerei commissionati dalla compagnia sono stati progettati con un'area specificamente riservata a questa classe. Inoltre, nei veicoli già in attività, sono stati creati sette posti nella classe intermedia, sottraendoli alla business class.

I viaggiatori di questa classe di Iberia hanno accesso prioritario, posti a sedere più ampi, possibilità di reclinare di più la poltroncina e un'opzione pranzo più ampia. Questo, ovviamente, a un costo aggiuntivo: tra 250 e 500 euro in più rispetto alla economy, ma tra 1.000 e 1.500 euro in meno rispetto ai biglietti business.
Dal lato dei numeri aziendali, anche la redditività di queste tariffe è più elevata. In Lufthansa la classe genera il 33% in più di entrate per metro quadrato rispetto alla classe economica e il 6% in più rispetto alla classe business.
È anche il 40% più redditizio di quest'ultimo perché è molto più economico da installare. Al punto che la compagnia tedesca sta già studiando la possibilità di eliminare più poltrone executive per far crescere il numero della nuova classe. Nelle compagnie era sorto un interrogativo, sui flussi dei 'turisti premium', se ciò sarebbe stato più alto il numero dei clienti business che 'scendevano' di classe o quello dei frequentatori della economy che salivano. Il responso è stato inequivocabile, con il 'salto' fatto dalla tariffa più economica a quella intermedia.
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