Terremoto: si continua a scavare tra le macerie, i morti sono più di 21.000

- di: Redazione
 
Sono ormai più di ventunomila i morti, tra Turchia e Siria, per i terremoti che hanno interessato una vastissima area e che hanno provocato, secondo le ultime stime ufficiali, il ferimento di oltre 78 mila persone. La lotta contro il tempo dei soccorritori continua, anche se le ore trascorse e il freddo rendono sempre più flebili le speranze, pure se accadono dei salvataggi che sfiorano il miracolo. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, i sopravvissuti, molti dei quali rimasti senza un rifugio, potrebbero affrontare "un disastro secondario" poiché il freddo e la neve portano a "condizioni peggiori e orribili".

Terremoto: si continua a scavare tra le macerie, i morti sono più di 21.000

Ma le migliaia di soccorritori che operano non si fermano. Come dimostrato dalla notizia che, nella città di Kahramanmaraş, 101 ore dopo il terremoto, sono state salvate due sorelle adolescenti. Secondo quanto comunicato dai vigili del fuoco metropolitani di Antalya, Ayfer, 15 anni, è stata estratta dalle macerie nella 99esima ora dopo il terremoto, e sua sorella, Fatma, 13 anni, è stata salvata due ore dopo.

I soccorritori che utilizzano sensori sismici hanno rilevato segni di vita sotto i detriti e hanno condotto un'operazione di salvataggio di 10 ore per raggiungere il luogo in cui si trovava Ayfer. Per tenerla cosciente, i soccorritori hanno parlato continuamente con Ayfer, che ha chiesto di potere sentire della musica. Stesso ''miracolo'' a Gaziantep dove Mithat Tabur e i suoi figli Ersin, 30 anni, e Mustafa, 26 anni, sono stati salvati dalle macerie di un condominio di otto piani nel sobborgo di Ibrahimli dopo che le squadre di ricerca li hanno individuati in ciò che restava del loro soggiorno. La moglie di Mihat, Ayer, è morta e ancora le squadre di soccorso stanno cercando di recuperare il suo corpo. Delle cento persone che abitavano nel condominio, solo un quarto si sono potute salvare.
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