Terna organizza l'Innovation Zone Forum a San Francisco
- di: Redazione
Nell’era della trasformazione digitale e della corsa verso la sostenibilità, Terna si distingue come uno dei principali protagonisti del cambiamento nel settore energetico, puntando all’implementazione di tecnologie avanzate e a una gestione sempre più smart della rete elettrica. La società italiana, responsabile della rete di trasmissione elettrica nazionale, ha recentemente organizzato a San Francisco l’Innovation Zone Forum, evento che conferma il suo ruolo di leader nell’innovazione e nella transizione energetica, capace di aggregare startup e investitori, e mettere in dialogo i principali player europei e statunitensi del settore. L’Innovation Zone Forum, organizzato in collaborazione con il Centro Italiano di Innovazione presso INNOVIT, il Consolato Generale d’Italia a San Francisco e il partner Mind the Bridge, ha riunito investitori clean tech della Silicon Valley, startup italiane e rappresentanti della ricerca per discutere delle sfide della rete del futuro.
Terna organizza l'Innovation Zone Forum a San Francisco
La delegazione di Terna, guidata dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia, ha sottolineato la volontà del Gruppo di rimanere all’avanguardia nel settore energetico, promuovendo soluzioni innovative per supportare una twin transition energetica e digitale che sia anche giusta, ovvero renda il sistema non solo affidabile, ma anche accessibile a tutti. “Terna – ha sottolineato Giuseppina Di Foggia – punta a confermarsi come leader nell’innovazione tecnologica per una transizione energetica e digitale giusta”. L’evento si è articolato in due giornate: il 28 ottobre con l’Italian Energy Showcase, presso la sede di INNOVIT, e il 29 ottobre con l’Energy Industry Innovation Talk ospitato da Mind the Bridge, partner di Terna per le attività di innovazione internazionale in Silicon Valley. Durante l’Italian Energy Showcase, cinque startup italiane hanno presentato agli investitori della Silicon Valley soluzioni per la manutenzione delle infrastrutture elettriche e la resilienza della rete.
Queste startup, con cui Terna collabora e su cui il Gruppo ha investito attraverso Terna Forward, il veicolo di Corporate Venture Capital di Terna, sono impegnate nello sviluppo di tecnologie che migliorano la gestione degli asset critici. Il secondo giorno ha visto Terna e altri giganti del settore energetico discutere di sfide comuni e identificare soluzioni tecnologiche prioritarie per la gestione della rete elettrica del futuro. Tra le tecnologie presentate, una startup in cui Terna ha investito insieme al gestore della rete di trasmissione spagnolo ha mostrato una piattaforma di asset management basata sull’intelligenza artificiale, in grado di rilevare automaticamente anomalie nelle infrastrutture, migliorando la continuità operativa e la sicurezza della rete.
Il Forum di San Francisco ha offerto alle startup italiane del settore energetico un’opportunità unica per entrare in contatto con potenziali clienti e investitori statunitensi. Giuseppina Di Foggia ha espresso la determinazione di Terna a supportare l’export dell’innovazione italiana, collaborando attivamente con le startup per prepararle al mercato USA e introdurle all’ecosistema di investitori della Bay Area. “Crediamo nelle soluzioni innovative di queste startup e nella loro capacità di affrontare le sfide tecnologiche della transizione energetica insieme a noi”, ha detto.
Del resto, l’innovazione è da sempre al centro delle attività di Terna, che con un approccio all’avanguardia sta implementando progetti innovativi su numerosi ambiti, tra cui: il monitoraggio ambientale sottomarino, l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione dei processi aziendali, la robotica. Uno dei progetti di punta è l’uso di tecnologie per la trasmissione sottomarina dell’energia elettrica, fondamentali per aumentare la resilienza della rete nazionale. Terna sta lavorando a opere infrastrutturali come il Tyrrhenian Link (fra Campania, Sicilia e Sardegna), l’Adriatic Link (fra Abruzzo e Marche) e il collegamento Elmed con la Tunisia, utilizzando tecnologie avanzate che riducono al minimo l’impatto ambientale. Tra queste, il progetto focalizzato sull’Internet of Underwater Things (IoUT), sperimentato nelle acque del Mar Tirreno con la collaborazione della società italiana WSense, rappresenta un esempio di twin transition. Grazie a una rete di sonde subacquee collegate tra loro, è stato possibile monitorare in tempo reale diversi parametri ambientali, ottenendo dati utili per proteggere e migliorare l’efficienza dei collegamenti sottomarini.
C’è poi l’Intelligenza Artificiale, pilastro della strategia di Terna per rendere la rete sempre più efficiente e sostenibile. In questo senso, Terna ha sviluppato la Suite Assistente Cantiere, un sistema avanzato che utilizza videocamere e IA per monitorare lo stato dei cantieri da remoto, come nel caso della stazione elettrica di Malo in provincia di Vicenza. Le immagini raccolte vengono elaborate da algoritmi di IA che rilevano lo stato di avanzamento dei lavori, riducendo il numero di visite in loco da parte dei tecnici e migliorando la sostenibilità dei progetti. Dopo i risultati positivi della sperimentazione, Terna ha deciso di estendere questa soluzione ad altri cantieri, aggiungendo anche droni autonomi per raccogliere immagini di aree difficilmente accessibili. Grazie al suo impegno nell’innovazione e all’approccio di open innovation, Terna sta costruendo le fondamenta per un sistema elettrico più affidabile e accessibile, grazie alla crescita delle fonti di energia rinnovabile come sole e vento che, essendo intermittenti e non programmabili, rendono la rete più complessa da gestire.
Inoltre, il Gruppo ha avviato una sperimentazione innovativa che introduce la robotica per migliorare sicurezza ed efficienza nella manutenzione delle linee elettriche. In collaborazione con una società giapponese leader nel settore, Terna ha sviluppato un robot in grado di muoversi sui conduttori e sulle funi di guardia delle linee aeree anche in condizioni operative, senza interrompere la trasmissione di elettricità. Questo prototipo ha superato con successo i test iniziali in laboratorio e presso il “campo prove” di Terna in Piemonte, ed è stato oggetto di prime sperimentazioni nelle stazioni elettriche. Le domande di brevetto sono state depositate, e si prevede che, entro il 2025, il robot sarà adottato operativamente, portando un significativo miglioramento in termini di sicurezza e di efficienza per le attività di “Operations & Maintenance”.
Per quanto riguarda Terna Forward, la società di corporate venture capital del Gruppo Terna che dispone di un fondo iniziale di 50 milioni di euro per investimenti in startup e PMI innovative, in sei mesi ha già completato quattro operazioni dirette, con un approccio di open innovation mirato alla resilienza, efficienza, sicurezza operativa, e sostenibilità. Quattro gli obiettivi chiave degli investimenti targati Terna Forward: potenziare la resilienza delle reti di trasmissione, garantire livelli di affidabilità ed efficienza, ridurre i rischi nelle attività manutentive e migliorare le condizioni lavorative grazie alla digitalizzazione. A questi obiettivi si affianca un forte impegno alla sostenibilità, considerata essenziale per tutte le attività di innovazione di Terna, che ancora una volta si conferma un punto di riferimento non solo per la gestione della rete elettrica nazionale, ma anche come promotore di innovazione globale.