Con una tassa sui super-ricchi in tutto il mondo, si raccoglierebbero 2000 miliardi di dollari

- di: Redazione
 
Se i governi di tutto il mondo adottassero l'imposta attuata in Spagna sui patrimoni delle persone facoltose, si potrebbero raccogliere più di 2.000 miliardi di dollari. A sostenerlo è un gruppo di attivisti, quelli della campagna Tax Justice Network, sottolineando l'efficacia della tassa "leggera" sulle famiglie più ricche.

Con una tassa sui super-ricchi in tutto il mondo, si raccoglierebbero 2000 miliardi di dollari

Il governo spagnolo del socialista Pedro Sánchez ha introdotto un'imposta patrimoniale temporanea "solidale" alla fine del 2022 , riscossa nel 2023 e nel 2024, sul patrimonio netto degli individui superiore a 3 milioni di euro.
Per il Tax Justice Network, applicare una tassa simile (allo 0,5% delle famiglie più ricche al mondo, a un tasso compreso tra l'1,7% e il 3,5%) porterebbe alla raccolta di circa 2,1 trilioni di dollari.

Lo studio arriva mentre il G20, sotto la presidenza del brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, studia i piani per una tassa minima globale sui 3.000 miliardari del mondo. Anche Francia, Germania, Spagna e Sudafrica hanno espresso sostegno alle proposte. Pure se, per un accordo del genere, ci vorranno probabilmente trattative di anni, dovendo affrontare la probabile opposizione di diversi Paesi.

In particolare, una minoranza dei Paesi cosiddetti ''ricchi'' sembra esitare su questa ipotesi. Anche perché si può ragionevolmente pensare che i più facoltosi, davanti all'ipotesi di una ulteriore tassazione del loro patrimonio, possa pensare di emigrare in cerca di legislazioni fiscali più favorevoli.

In Norvegia, Svezia e Danimarca, solo lo 0,01% delle famiglie più ricche si è trasferito dopo le riforme dell'imposta patrimoniale, mentre uno studio condotto nel Regno Unito ha stimato che le modifiche apportate nel 2017 alle norme sui non domiciliati hanno portato a un tasso di migrazione pari allo 0,02%.
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