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STMicroelectronics, il governo italiano: via l'Amministratore Delegato

- di: Matteo Borrelli
 
STMicroelectronics, il governo italiano: via l'Amministratore Delegato
Roma sollecita un cambio al vertice della multinazionale dei semiconduttori.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) italiano ha espresso insoddisfazione per la gestione di Jean-Marc Chéry (foto), attuale amministratore delegato di STMicroelectronics, e sta cercando di sostituirlo. Secondo fonti governative, Chéry è accusato di favorire gli interessi francesi a discapito di quelli italiani nella multinazionale italo-francese dei semiconduttori. 
Le critiche del MEF riguardano operazioni ritenute “sconsiderate e pericolose”, che hanno sollevato preoccupazioni sulla direzione strategica dell’azienda. Il governo italiano ha avviato discussioni con il socio francese per una gestione condivisa che possa superare l’attuale leadership. 
Jean-Marc Chéry è alla guida di STMicroelectronics dal maggio 2018. 
Nel novembre 2024 l’azienda ha posticipato i suoi obiettivi finanziari a lungo termine, citando una prevista diminuzione della domanda per i chip destinati ai settori industriale e automobilistico fino al 2025. Questo ha ulteriormente alimentato le preoccupazioni del governo italiano riguardo alla leadership di Chéry. 
Inoltre, il 21 gennaio 2025 una class action è stata depositata presso la corte del distretto meridionale di New York da parte di alcuni investitori di STMicroelectronics. Questi accusano la società di aver rilasciato dichiarazioni fuorvianti sui risultati economici, nascondendo il peggioramento del mercato dei semiconduttori, specialmente per quanto riguarda le prospettive di vendita delle auto elettriche. 
La società ha chiuso il 2024 con ricavi netti di 13,27 miliardi di dollari, in calo del 23,2% rispetto all’anno precedente, e un utile netto di 1,56 miliardi di dollari, registrando una flessione del 63%. 
Per il primo trimestre del 2025, STMicroelectronics prevede ricavi netti di 2,51 miliardi di dollari, con una diminuzione del 27,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 
La decisione finale sulla sostituzione di Chéry richiederà un accordo tra i governi italiano e francese, poiché entrambi detengono partecipazioni paritetiche nella holding di controllo di STMicroelectronics. Al momento, non è stato raggiunto un consenso su un possibile successore.

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