Polveriera Spagna: la protesta contro il caro-carburante dilaga

- di: Redazione
 
Non solo agricoltori e allevatori: la Spagna negli ultimi giorni sta registrando un moltiplicarsi incontrollato di proteste delle categorie produttive contro i rincari dei prezzi energetici che il governo non starebbe contrastando con misure efficaci.

In Spagna cresce il malcontento per il rincaro dei prezzi del carburante

Le ''confraternite'', come sono chiamate in Spagna le associazioni dei pescatori, hanno deciso che per tre giorni non usciranno in mare, chiedendo quindi al Governo di adottare misure come quelle francesi per abbassare i prezzi dei carburanti, che stanno fortemente penalizzando le marinerie. Una protesta che si dovrebbe protrarre sino a mercoledì.
Ma a mettere in ginocchio il Paese sono le proteste degli autotrasportatori, che hanno indetto uno sciopero ad oltranza, alle quali il Governo ha risposto con la promessa di sovvenzionare il prezzo del diesel per i vettori con un aiuto diretto di 500 milioni di euro.

Ma la strada scelta dall'esecutivo non è stata ritenuta valida da Fenadismer, associazione che rappresenta più di 32.000 aziende di trasporto con più di 50.000 veicoli, che ha annunciato che studierà nuove misure di pressione. Sulla stessa linea due altre federazioni di autotrasportatori, Fetransa e Feintra, che chiederanno ai loro associati di fermarsi.

Il bonus gasolio proposto dal Governo, che comincerà ad essere applicato dal primo aprile, sarà finanziato in parte dal bilancio pubblico. mentre un'altra parte sarà a carico dei distributori o dei venditori di carburanti.
L'Esecutivo ha comunque escluso le misure fiscali richieste dai vettori, come la riduzione dell'IVA, perché in Spagna il trasporto professionale ha la tassazione minima consentita dalle normative europee.

Mentre il governo e i vettori continuano a negoziare, il ministero dell'Interno mantiene un forte dispositivo di 24.000 agenti per proteggere la libera circolazione delle merci. La Polizia nazionale e la Guardia civile hanno arrestato 44 persone e indagato su altre 377 sugli incidenti registrati dall'inizio dello sciopero dei trasporti, il 14, fino alle otto del mattino di lunedì. Inoltre, secondo i dati dell'Interno, gli agenti hanno scortato 1.893 convogli di camion con beni di prima necessità.
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