Il marchio di smartphone più famoso del mondo è cinese e non è Huawei

- di: Brian Green
 
Sino ad appena pochi mesi fa, alla domanda su quale fosse il marchio di smartphone più venduto al mondo, la risposta sarebbe stata unanime: Huawei. Ma oggi non è più così perché, nel medio-lungo periodo, le sanzioni decise da Washington nei confronti del produttore cinese (ma anche di altre aziende considerate molto vicine al governo di Pechino) stanno lasciando il segno tanto che Huawei ha dovuto cedere il primato nella classifica mondiale delle vendite di smartphone.

Ma a prendere il suo posto non è stato un colosso della telefonia mobile occidentale, quanto un altro marchio cinese, Xiaomi, che, grazie ad intelligenti politiche commerciali, ha raggiunto la vetta delle vendite di smartphone, consolidando la sua presenza in Europa e nel Sud-Est asiatico.
Xiaomi ha colto al volo la possibilità di colpare il vuoto lasciato da Huawei - le cui strategie di sviluppo sono state fortemente condizionate dalle sanzioni americane - nei mercati ''forti'', quali quelli europei e dell'Estremo Oriente. Il primato è anche conseguenza della scelta di offrire, ai potenziali acquirenti, un ventaglio di opzioni, proponendo - a prezzi molto spesso inferiori - gadget funzionali paragonabili a modelli concorrenti rivali di alto livello.

Nessuna azienda a livello globale ha venduto più telefoni nel mese di giugno: Xiaomi (che ha la sua sede a Pechino) ha superato Samsung e nel secondo trimestre ha scavalcato Apple, diventando per la prima volta il numero 2 al mondo.
In Europa, ha conquistato il primo posto, con la sua quota di mercato quasi raddoppiata al 24% rispetto all'anno precedente. In mercati sensibili al prezzo come la Spagna, due telefoni su cinque venduti nel secondo trimestre sono stati realizzati da Xiaomi. Un processo che consolida una presenza già importante in alcuni mercati, come quelli di Danimarca, Belgio, Ucraina e Russia, dove era il primo marchio per vendite.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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