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Sinner fa la storia: Wimbledon è azzurro per la prima volta

- di: Marta Giannoni
 
Sinner fa la storia: Wimbledon è azzurro per la prima volta
Sinner trionfa a Wimbledon: primo italiano a vincere il torneo

Battuto in finale Carlos Alcaraz dopo un duello ad alta quota: Jannik si prende la rivincita di Parigi e diventa il primo italiano a conquistare il tempio del tennis. “Un sogno che diventa realtà”.

(Fotomontaggio con Jannik Sinner, la Coppa vinta e la principessa Kate a Wimbledon durante la premiazione)

Il muro di Wimbledon è caduto

Sul Centre Court è caduto un muro. Un muro alto 147 anni, fatto di attese, illusioni e sogni infranti. Lo ha abbattuto con la sua racchetta un ragazzo dai capelli rossi e i nervi d’acciaio: Jannik Sinner è il primo italiano a vincere Wimbledon.

Lo ha fatto alla sua maniera, senza sbavature e senza inchinarsi alla pressione del mito. E soprattutto, battendo Carlos Alcaraz, il suo grande rivale, lo spagnolo che solo un mese fa gli aveva negato il Roland Garros in un’epica finale durata oltre cinque ore. Stavolta, però, la storia ha preso un’altra direzione.

Il trionfo del numero uno

Il numero uno del mondo si è preso tutto: la rivincita, la gloria e quel trofeo dorato che nessun tennista azzurro aveva mai nemmeno sfiorato. Un’impresa titanica, costruita col servizio potente, le accelerazioni brucianti e la solidità mentale che ormai lo distingue dal resto del circuito.

Un sogno diventato realtà

Wimbledon, fino a ieri terra straniera per il tennis italiano, è diventato terra conquistata. L’erba del Centre Court non era mai stata calpestata da un campione azzurro, se non in sogno. Sinner ha trasformato quel sogno in realtà, scrivendo la pagina più bella nella storia del tennis italiano.

Nessuno ci era mai riuscito: non Pietrangeli, non Panatta, non Berrettini, finalista nel 2021. Solo lui.

Un duello ad alta quota

Il match è stato una sinfonia di tensione e talento, con Alcaraz mai domo, capace di rientrare in partita in più occasioni. Ma Jannik non ha tremato: il ricordo della sconfitta parigina gli ha dato benzina, non paura. Nel set decisivo ha fatto la differenza con lucidità, coraggio e quella nuova consapevolezza che si è portato addosso per tutto il torneo.

“È il sogno di ogni bambino. Wimbledon è il torneo che guardavo da piccolo in tv, e oggi sono qui con la coppa tra le mani”, ha detto commosso Sinner al termine del match, rivolgendosi a un pubblico in delirio e alla tribuna reale che lo ha applaudito in piedi. Anche Re Carlo, presente in tribuna, si è alzato per lui.

Dentro la leggenda

Con questa vittoria, Sinner entra nella leggenda. È il primo italiano a vincere gli Australian Open, il primo a diventare numero uno del mondo e ora il primo ad alzare Wimbledon. Un poker da fenomeno. E a 23 anni, con margini ancora tutti da esplorare.

Un regno conquistato

C’era bisogno di un alieno per piegare il regno del tennis. Jannik, da San Candido, ha deciso che quel regno poteva essere anche suo. Ora lo è.

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