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Sella: nei primi nove mesi del 2022 salgono i ricavi in tutti i principali settori di attività

- di: Daniele Minuti
 
Sella: nei primi nove mesi del 2022 salgono i ricavi in tutti i principali settori di attività
Sono molto positivi i risultati dei primi nove mesi del 2022 per il Gruppo Sella, con il Consiglio di Amministrazione che ha registrato la chiusura del periodo in questione con un utile netto che ammonta a 88,9 milioni di euro, dato in aumento di 82,9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2021 (48,6 milioni di euro), senza considerare le componenti non ricorrenti.

Sella: positivi i risultati dei primi nove mesi del 2022

Il dato del 2021 infatti, considerando la plusvalenza legata dalla joint venture paritetica in Hype e alla successiva acquisizione della quota del 10% in illimity Bank, ammontava invece complessivamente a 104,5 milioni di euro.

La nota ufficiale specifica che l'ottimo andamento del Gruppo è dovuto alle solide performance in tutti i settori della sua attività, unite all'efficacia della strategia che si fonda su una relazione coi clienti di alta qualità, un alto livello di innovazione tecnologica e su una promozione costante di un ecosistema aperto, in modo da avere effetti positivi su economia e società.

Il margine di intermediazione è salito di 17 punti percentuali e 91 milioni di euro su base annuale, raggiungendo quota 626 milioni di euro, mentre quello di interesse sale di 35 punti percentuali fino a 247 milioni, crescita dovuta alla componente commerciale e all'ottimo impatto dei titoli indicizzati all'inflazione.

Crescono del 6% i ricavi netti da servizi, arrivano da 296 milioni di euro, con un risultato netto dell'attività fidanzata che si attesta a 82 milioni di euro, migliorando di 12 punti percentuali. Scende a 28 punti base il costo del rischio (dai 49 punti dello scorso anno) mentre l'NPL Ratio netto scende al 2%, dal 2,2% del 2021, con invece l'NPL Ratio lordo che ammonta al 3,8% (in discesa di 0,4% su base annua).

Scende lievemente il tasso di copertura sui crediti deteriorati, da 49,5% a 49,2%, con quello delle sofferenze che invece cala dal 67,1% al 65,8%. Il Cet1 consolidato aumento dal 12,28% al 13,13% mentre il cost to income scende di 3,9 punti percentuali fino al  70,8%.
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