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Sanremo: Conti tra Fedez e Tony Effe

- di: Giulia Caiola
 

Sanremo è da sempre il Festival delle sorprese, ma Carlo Conti probabilmente non immaginava di dover gestire un’edizione a metà tra una gara canora e un incontro di boxe freestyle. La scelta di Fedez e Tony Effe tra i big in gara era stata fatta ben prima del loro dissing, ma ora il conduttore si ritrova in una situazione più delicata di un assolo al pianoforte di Baglioni.

Sanremo: Conti tra Fedez e Tony Effe

Per chi si fosse perso l’ultimo episodio della soap rap italiana, Fedez e Tony Effe sono passati dal collaborare (ricordiamo il tormentone “Senza Pagare”) al lanciarsi frecciatine manco fossero due opinionisti in un talk show della domenica pomeriggio. Il loro litigio, che ha infiammato i social e le chat dei fan, ora si sposta direttamente su quel palcoscenico elegante e solenne che è l’Ariston. E qui, entra in gioco Carlo Conti, nel difficilissimo ruolo di paciere in smoking.

Carlo Conti e il manuale della gestione crisi sanremese
Per Conti, ormai navigato timoniere del Festival, non è certo la prima volta a dover fronteggiare momenti di tensione. Ma se con Morgan e Bugo si poteva semplicemente riavvolgere il nastro, qui la sfida è più ardua: due star del rap italiano che potrebbero decidere di sfidarsi in diretta a colpi di rime al vetriolo.

E allora cosa farà il buon Carlo?


Li terrà separati come due alunni ripetenti in un banco di scuola?
Li farà duettare a sorpresa, sperando che la musica sia più forte delle polemiche?
Userà il suo infallibile sorriso toscano per sciogliere il gelo, come un nonno che cerca di far fare pace ai nipotini litigiosi?
“Tutto sotto controllo” – ha dichiarato Conti con il suo solito tono rassicurante. E d’altronde, se è riuscito a tenere in riga una serata con Fiorello, Tiziano Ferro e Achille Lauro in mantello dorato, potrà gestire anche una tempesta trap.

La soluzione? Una canzone di Albano
D’altronde, Sanremo senza polemiche non sarebbe Sanremo. Ma se proprio la situazione dovesse sfuggire di mano, Carlo ha il piano B: basterà far partire un medley di Albano per ristabilire l’ordine cosmico. Perché, si sa, davanti a “Felicità” anche i rapper con più beef in corso finiscono per canticchiare sottovoce.

E se tutto dovesse fallire, resta sempre la carta del playback tattico: microfoni spenti, effetti speciali e che vinca il migliore.