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Psicofarmaci ai minori raddoppiati, boom anti-obesità

- di: Bruno Legni
 
Psicofarmaci ai minori raddoppiati, boom anti-obesità
Psicofarmaci ai minori raddoppiati, boom anti-obesità
Spesa a 37,2 miliardi, generici lenti ma biosimilari corrono. Nella conferenza Aifa scintille tra dirigenti, poi il presidente Nisticò richiama alla trasparenza e al merito dei dati.

Nel 2024 la spesa per i medicinali in Italia ha toccato quota 37,2 miliardi. In testa restano gli antitumorali, ma la novità è l’irruzione dei farmaci anti-obesità tra le voci più onerose per i cittadini, mentre tra i minori l’uso di psicofarmaci è più che raddoppiato rispetto al 2016. L’attenzione torna su appropriatezza, equità e sostenibilità.

Cosa ci dicono i numeri

Tre quarti della spesa resta a carico del pubblico; 17,8 miliardi riguardano gli acquisti delle strutture sanitarie. Crescono le terapie avanzate rimborsate e l’area degli orfani, mentre i farmaci innovativi autorizzati nel triennio 2022-2024 aumentano. Sul versante privato, la spesa dei cittadini scende leggermente a 10,2 miliardi: pesa il ricorso ai branded al posto degli equivalenti e l’onda lunga dei GLP-1 per la perdita di peso, oltre 98 milioni di esborso.

Minori sotto osservazione

Nel 2016 assumeva psicofarmaci lo 0,26% dei minori; nel 2024 si arriva allo 0,57%, pari a 1 ogni 175. L’aumento riguarda soprattutto antipsicotici, antidepressivi e farmaci per l’Adhd. “Il dato va letto con equilibrio: l’Italia resta sotto i livelli di altri Paesi europei”, ha precisato l’Agenzia.

Antibiotici: il nodo che resiste

Il consumo di antibiotici in Italia resta elevato e richiede una stewardship più incisiva. Le letture recenti segnalano livelli ancora superiori al pre-pandemia: appropriateness, campagne di informazione e monitoraggi restano gli assi portanti per ridurre l’uso inappropriato e frenare l’antibiotico-resistenza.

Equivalenti in affanno, biosimilari in spinta

Gli equivalenti crescono ma lentamente: l’Italia è tra i Paesi europei con adozione più bassa. Al contrario, i biosimilari mostrano una diffusione sopra la media, con risparmi concreti per il Ssn. Tradotto: serve accelerare sulla cultura del generico in territorio, mantenendo l’attenzione competitiva in ospedale.

L’onda lunga dei GLP-1 e le cautele regolatorie

Wegovy è disponibile in classe C (non rimborsabile) e i GLP-1 restano al centro dell’attenzione per efficacia e sostenibilità. “Monitorare attentamente i pazienti e informare sui possibili effetti avversi rari”, raccomandano i regolatori: prudenza clinica, ricetta appropriata e presa in carico multidisciplinare sono la bussola.

Dietro le quinte: lo scontro e il richiamo all’ordine

Durante la presentazione, un confronto acceso tra dirigenti ha acceso i riflettori su governance e trasparenza. Poco dopo, il presidente Robert Nisticò ha ribadito che il Rapporto va letto per ciò che mostra: trend, criticità e leve di risparmio (equivalenti, biosimilari, appropriatezza).

Perché conta adesso

L’incrocio tra invecchiamento, cronicità e innovazioni costose impone scelte rapide: spingere sugli equivalenti, estendere gare basate su esiti per i biologici, vigilare sull’uso off-label dei GLP-1, investire in salute mentale pediatrica e stewardship antibiotica. La sostenibilità passa dai comportamenti di prescrittori e cittadini. 

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