Un’edizione scintillante tra innovazione, partnership d’élite e tendenze di mercato: Genova si conferma la capitale della nautica mondiale.
Genova 2025: dove il mare parla italiano con rinnovata energia
È una Genova vibrante, carica di promesse e ambizioni, quella che si appresta a ospitare, dal 18 al 23 settembre 2025, la 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale. La presentazione nella sede di Borsa Italiana a Milano del 3 settembre ha suonato come un atto di fiducia nel futuro della filiera: un comparto che incrocia innovazione, sostenibilità e una crescente proiezione globale.
Numeri da edizione epocale
In banchina e nei padiglioni arriveranno oltre 1.000 imbarcazioni, 23 nuovi cantieri e un’ondata di novità: 123 debutti di prodotto, di cui 96 anteprime assolute. È la fotografia di un’industria che continua a investire su design, ricerca di materiali, efficienza energetica e digitalizzazione dell’esperienza di bordo.
Innovazione, sostenibilità e vocazione internazionale
“Il Salone è il salone di tutti, dell’industria e di tutta la filiera”, ha dichiarato Piero Formenti, presidente di Confindustria Nautica. Un messaggio ribadito da Marina Stella, direttrice generale dell’associazione: “La nostra missione è promuovere una visione che integri innovazione, sostenibilità e apertura internazionale”. Non solo vetrina: l’evento è la sede dove il settore dialoga con Governo e istituzioni europee, costruendo policy e alleanze industriali.
Un partner d’eccellenza: America’s cup in cabina di regia
Il Salone farà da cornice alla firma dell’accordo tra Confindustria Nautica e l’organizzazione dell’America’s Cup, un’intesa che riconosce all’industria italiana un ruolo di consulenza e supporto per l’edizione di Napoli 2027. È un salto di qualità simbolico e operativo: un ponte strategico tra la più iconica competizione velica e il sistema produttivo nazionale.
Un settore che naviga tra turbolenze e record
Il mercato globale conferma la sua resilienza. Dopo il picco del 2023 con la cantieristica a 34,8 miliardi di euro e una crescita del +7% sull’anno precedente, il 2024 presenta una fisiologica frenata intorno al -5%. La traiettoria resta però positiva nel medio periodo: la bussola punta a una ripresa tra il 2026 e il 2027, trainata dai segmenti premium e grandi yacht, dove l’Italia mantiene un vantaggio competitivo costruito su qualità, customizzazione e filiera corta.
Le variabili da monitorare restano il contesto tariffario internazionale, i cicli di destoccaggio dei dealer e l’evoluzione della domanda verso prodotti a basso impatto e a forte integrazione digitale. È qui che l’innovazione italiana può giocarsi la partita decisiva, spostando valore su efficienza propulsiva, materiali compositi e servizi connessi.
Innovazione, formazione e partecipazione giovanile
Il Salone allarga il perimetro coinvolgendo la nuova generazione di professionisti e appassionati: iniziative e agevolazioni under 25, percorsi di orientamento alle professioni tecniche, e focus su nuove competenze. Tornano i TechTrade Days (18–19 settembre), vetrina per oltre 400 brand di componentistica e accessori ad alto contenuto tecnologico.
Il programma culturale e business è denso: oltre 90 convegni e workshop e una presenza di delegazioni di operatori e media da circa 35 Paesi, grazie al lavoro con ICE Agenzia. Un ecosistema che favorisce matching, export e trasferimento tecnologico.
Genova, il salone e l’anima della città
Il legame con il territorio resta fortissimo. “Dal 1961 Genova e il Salone sono un binomio inseparabile, parte dell’identità della città e pilastro della sua economia”, ha sottolineato la sindaca di Genova Silvia Salis. Sulla stessa linea Marco Bucci, presidente della Regione Liguria, che ha ricordato la ricaduta economica e professionale dell’evento sull’intera filiera, dai cantieri ai servizi.
Un manifesto di resilienza e visione industriale
Il 65° Salone Nautico di Genova non è un semplice appuntamento fieristico: è un manifesto di resilienza e visione industriale. In un contesto internazionale complesso, l’Italia conferma la sua leadership nei grandi yacht e investe in ciò che conta: innovazione, sostenibilità, competenze. Con l’accordo legato all’America’s Cup, Genova si candida a essere, ancora una volta, la rotta maestra della nautica mondiale.