Saipem figura tra le prime imprese ad aver aderito a G∙row, la nuova alleanza promossa da Eni con il supporto di McKinsey & Company e SAP Italia. Il progetto nasce con l’obiettivo di sviluppare un approccio condiviso alla governance aziendale e alla gestione dei rischi lungo l’intera catena del valore. La partecipazione all’iniziativa viene confermata da una nota ufficiale, che sottolinea come G∙row miri a favorire una collaborazione più stretta tra aziende impegnate ad adottare standard comuni e strumenti innovativi per controlli, prevenzione e sostenibilità dei processi industriali.
Saipem entra in G∙row, l’alleanza tra imprese promossa da Eni: governance, rischi e filiere al centro
Saipem aderisce in qualità di leading partner, ruolo che le consentirà di contribuire direttamente alla definizione del framework G∙row, lavorando fianco a fianco con gli altri partner di riferimento dell’alleanza. L’attività prevede la condivisione di esperienze, metodologie e best practice tratte dalla gestione operativa e dai sistemi di controllo sviluppati negli ultimi anni dalla società, attiva nei settori energia e infrastrutture.
Unico player dei servizi energetici e infrastrutturali all’interno dell’alleanza
Nel comunicato, Saipem evidenzia un elemento rilevante: “È, inoltre, l'unica società di servizi per il settore energia e infrastrutture a far parte dell'alleanza”. Una distinzione che sottolinea il posizionamento strategico dell’azienda nel panorama industriale e che riconosce la sua esperienza nei grandi progetti complessi, nelle dinamiche di supply chain globali e nei sistemi di gestione dei rischi.
La presenza all’interno del network G∙row rappresenta anche, come afferma la nota, “un’opportunità per contribuire alla creazione di un modello industriale sempre più responsabile, trasparente e orientato al futuro che coinvolga anche partner e fornitori”. L’adesione conferma inoltre l’allineamento della società “al proprio impegno strategico sui temi Esg” e la volontà “di essere un punto di riferimento nell'evoluzione e nel progressivo rafforzamento dei sistemi di controllo e gestione dei rischi lungo la catena del valore”.
Obiettivi dell’alleanza: più trasparenza, più cooperazione, più resilienza
Uno degli scopi centrali di G∙row è la costruzione di un framework condiviso, capace di armonizzare gli strumenti di governance utilizzati dalle diverse aziende coinvolte. Il comunicato evidenzia come Saipem ritenga fondamentale che la creazione di questo modello includa anche strumenti digitali avanzati, destinati ad accompagnare le imprese nella fase di autovalutazione e nell’attività di miglioramento continuo.
In un passaggio chiave della nota, la società afferma che “la creazione di un framework condiviso di best practice e di strumenti digitali per l'autovalutazione e il miglioramento continuo contribuirà a rafforzare la resilienza complessiva delle filiere produttive a vantaggio dell'intero ecosistema industriale”. Una dichiarazione che mette al centro la trasformazione delle catene del valore come priorità comune per competere in un mercato internazionale sempre più esigente in termini di qualità, sicurezza, sostenibilità e trasparenza.
L’approccio G∙row: un modello di governance integrata per le aziende del futuro
Il progetto promosso da Eni punta a diffondere una nuova cultura industriale, fondata su criteri condivisi di gestione dei rischi, responsabilità e sostenibilità. La collaborazione tra partner eterogenei — dalle società energetiche alla consulenza strategica, dalle tecnologie digitali alle infrastrutture — rappresenta un elemento distintivo dell’iniziativa.
In questo quadro, la partecipazione di Saipem assume un peso particolare: la società porta all’interno dell’alleanza competenze operative maturate in anni di attività su mercati complessi, caratterizzati da elevati standard tecnici, contrattuali e di controllo.
La convergenza tra digitalizzazione, sistemi di tracciamento e criteri Esg è uno dei nodi centrali del modello G∙row, che punta a un innalzamento complessivo della qualità della governance nelle imprese coinvolte, con impatti diretti sulla gestione quotidiana dei processi e sull’intera struttura delle filiere produttive.
Verso filiere più robuste e sostenibili
L’obiettivo finale è rafforzare la resilienza industriale, tema sempre più centrale in un contesto di instabilità globale, volatilità delle materie prime e crescente attenzione ai temi della conformità normativa.
In questo senso, la filosofia dell’alleanza prende forma attraverso la condivisione di standard, la diffusione di strumenti comuni e una maggiore interconnessione tra imprese, con l’intento di costruire filiere più solide e più capaci di prevenire rischi operativi, reputazionali e ambientali.
Saipem, grazie al ruolo assegnato come leading partner, contribuisce alla definizione di una piattaforma che mira a diventare un riferimento per tutto il settore. L’iniziativa, come sottolinea il comunicato, rappresenta un passo strategico sia per l’azienda sia per l’intero ecosistema industriale coinvolto.