Azimut Direct ha rilasciato il nuovo Report Minibond, analisi che evidenzia l’andamento del mercato dei minibond nel terzo trimestre di quest'anno e l'impatto che su di esso hanno avuto le evoluzioni economiche a livello globale.
Nuovo Report Minibond di Azimut Direct
Prosegue quindi il trend di riduzione delle emissioni cominciato da inizio anno: nel trimestr sono state 29 le emissioni (nessuna quotata sul segmento ExtraMOT Pro3 di Borsa Italiana), per un controvalore complessivo di 176,4 milioni di euro. Mentre il totale dell'anno è di 76 emissioni, per un controvalore di 451,4 milioni.
Dato in forte discesa rispetto all'anno precedente, quando le emissioni furono 226, per un valore di 1,267 miliardi di euro.
I valori medi dei minibond emessi durante l’ultimo trimestresono 6,3 milioni di euro (taglio), con una cedola annua a 7,39% e una scadenza di media di 5,2 anni.
Dal 2018 ad oggi, i minibond emessi in totale sono stati 1.245, di cui 151 quotati sul segmento ExtraMOT Pro3 e 1.094 collocati privatamente, per un controvalore totale di oltre 7,3 miliardi di euro. A livello di caratteristiche, 6,1 milioni di euro di taglio, con cedola annua media a 4,45% e scadenza di 5,6 anni di media.
Salgono le emissioni a tasso variabile: "Nel 2022 e nei primi nove mesi del 2023" - spiega la nota - "oltre il 50% delle emissioni (191 titoli su 378 totali) sono state caratterizzate da una cedola variabile, in genere indicizzata all’Euribor.
Una tipologia di obbligazioni in cui è comune trovare una cedola variabile è quella dei cosiddetti Sustainability-Linked Bond (“SLB”), che si caratterizzano per meccanismi di riduzione del tasso cedolare sulla base di obiettivi di sostenibilità stabiliti al momento dell’emissione. Nell’ultimo trimestre ne sono stati emessi 9 SLB (di cui 6 nell’ambito di un Basket Bond promosso da UniCredit), per un controvalore di EUR 63,5Mln (ovvero il 37% del controvalore totale del periodo).
Come localizzazione geografica, il 71% vede concentrarsi le emissioni in cinque Regioni: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Campania, per un controvalore superiore a 5,2 miliardi di euro.
Infine, per quanto riguarda la concentrazione settoriale, la maggior parte dei minibond è stata emessa da imprese del mondo industriale, con 226 emissioni per un ammontare totale superiore a 1,3 miliardi di euro"
Secondo il report, il calo di emissioni evidenziato potrebbe essere dovuto alla disponibilità per le imprese di accedere al credito sotto forma di direct lending garantito, per mezzo delle garanzie pubbliche SACE e MCC, in essere dalla metà del 2022.
Se le PMI rappresentano un pilastro fondamentale per la crescita, la competitività e la resilienza dell'economia nazionale, è altrettanto vero che, oggi, molte imprese si trovano di fronte a sfide significative quando cercano di accedere ai mercati finanziari per sostenere i propri progetti di espansione e sviluppo. Per questo Azimut Direct ha fatto sua la missione di facilitare questo accesso attraverso l'attività congiunta di consulenza e strutturazione di strumenti di finanza alternativa per la raccolta di capitali presso investitori qualificati.