I parigini stufi dei monopattini elettrici: no a quelli a noleggio

- di: Redazione
 
Il 90 per cento dei parigini che hanno partecipato ad un referendum hanno detto di no ai monopattini elettrici a noleggio. Il voto è un duro colpo al settore del noleggio di questi ''aggeggi'', ma di soddisfazione per gli attivisti per la sicurezza stradale.

I parigini stufi dei monopattini elettrici: no a quelli a noleggio

A fare da contraltare al risultato c'è comunque il fatto che meno dell'8% degli aventi diritto è andato a votare per un referendum indetto in risposta al numero crescente di persone ferite o uccise mente utilizzavano i monopattini elettrici nella capitale francese. Al voto, su 1,38 milioni di persone iscritti nei registri elettorali, poco più di 103.000 hanno preso parte alla consultazione. Parigi è stata una delle prime città ad adottare i veicoli elettrici, ma ora i critici sostengono che causano più danni che benefici, guardando al modo in cui alcune persone li guidano, zigzagando nel traffico, schivando i pedoni sui marciapiedi e raggiungendo velocità di 27 chilometri orari. Stando alle regole attuali, a Parigi i monopattini si possono guidare senza l'obbligo di indossare il casco e li possono noleggiare anche bambini di 12 anni.

Critiche vengono anche dall'abitudine di lasciare i veicoli sui marciapiedi, rendendo lo spazio impraticabile per i pedoni. Due anni fa fece sensazione la morte di una italiana di 31 anni per le ferite subite, mentre camminava su un marciapiede, dopo essere stata travolta da un monopattino sul quale si trovavano due persone. A indire il referendum è stata il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo. Comunque la consultazione non riguardava i veicoli di proprietà privata.

"Mi impegno a rispettare la scelta degli elettori, puramente e semplicemente", ha detto Hidalgo ai giornalisti mentre esprimeva il proprio voto. "È molto costoso - cinque euro per 10 minuti - non è molto sostenibile e, soprattutto, è la causa di molti incidenti", ha aggiunto.
Temendo che i loro clienti, principalmente giovani, non andassero a votare, i tre principali operatori - Lime, Dott e Tier - hanno utilizzato i social media per sollecitare le persone a votare a loro favore. Hanno anche offerto corse gratuite tutto il giorno di domenica.
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