Open Fiber ha pubblicato il suo primo Report di Sostenibilità

- di: Daniele Minuti
 
Open Fiber ha, per la prima volta nella sua storia, pubblicato un suo Report di Sostenibilità con cui descrive l'approccio dell'azienda al business e come esso sia basato su innovazione, creazione di valore condiviso, attenzione all'ambiente, alle persone e alle comunità.

Sin dalla sua nascita, l'azienda si è distinta per la sua attività attenta all'ecosostenibilità (da qui la decisione di puntare sulla rete in fibra ottica FTTH) e ha dato il via a un'analisi per conoscere meglio gli aspetti delle sue operazioni che hanno impatto sul sistema sociale, su quello economico e su quello ambientale, in modo da rimodulare i propri obiettivi: in particolare è stata definita una strategia di sostenibilità che si fonda su sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative, efficientamento energetico e uso di energia proveniente da fonti rinnovabili.

Open Fiber ha quindi definito un processo di qualificazione aperto a tutte le società interessate alle sue attività, con il 96% dei nuovi fornitori che sono stati valutati usando criteri sociali. Capitolo gestione energetica: nel 2020, l'azienda ha usato circa 66.800 GJ, di cui il 40% proveniente da fonti rinnovabili a fronte di un'intensità energetica calata del 10% rispetto al 2019.

Il presidente Franco Bassanini ha commentato: "La crisi causata dalla pandemia ha mostrato quanto importante sia il percorso di digitalizzazione per il sistema economico, quello produttivo e quello sociale. Tutto questo può migliorare le vite di famiglie, imprese e lavoratori tramite l'abilitazione di servizi innovativi. L'infrastruttura in fibra che stiamo costruendo sosterrà la transizione ambientale, la difesa del territorio, la tutela della salute e la sicurezza degli italiani. Ed è per questo che la realizziamo coinvolgendo attori delle comunità locali".

Elisabetta Ripa, Amministratore delegato di Open Fiber (nella foto), ha aggiunto: "La sostenibilità è al centro della nostra strategia: dalla conduzione etica delle attività alla valorizzazione dei colleghi, dall’attenzione a partner, fornitori e clienti fino al legame profondo col territorio su cui lavoriamo. Continuiamo a investire risorse per colmare il Gap digitale in modo da garantire la copertura ultrabroadband non solo nelle grandi città, ma anche nelle aree bianche e bianchissime, dove nessun altro operatore era intervenuto diventando il primo operatore FTTH del Paese".

Il report integrale è consultabile qui.
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