OCM e pratiche sleali: Giansanti (Confagricoltura) accoglie le parole di von der Leyen ma chiede azioni concrete

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Le dichiarazioni della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, in merito a nuove proposte legislative sull’Organizzazione Comune dei Mercati (OCM) e sulle pratiche commerciali sleali, sono state accolte con favore da Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura.

OCM e pratiche sleali: Giansanti (Confagricoltura) accoglie le parole di von der Leyen ma chiede azioni concrete

Tuttavia, il leader dell’organizzazione agricola italiana invita a non fermarsi alle parole e a trasformare le intenzioni in interventi concreti a tutela del settore primario.

Più trasparenza e tutela per gli agricoltori

Von der Leyen ha annunciato l’intenzione di rafforzare la trasparenza nei contratti e nei prezzi, oltre a promuovere una maggiore protezione per le piccole e medie imprese agroalimentari, spesso schiacciate dalle dinamiche di mercato e dalle pratiche sleali. “La posizione contrattuale degli agricoltori, troppo spesso considerati l’anello debole della filiera, deve essere rafforzata per garantire loro condizioni più eque e sostenibili”, ha commentato Giansanti, accogliendo con favore la volontà di intervenire in questo ambito.

La sfida della competitività globale

Il presidente di Confagricoltura ha tuttavia sottolineato come la competizione su scala globale tenda a comprimere i prezzi dei prodotti agricoli, mettendo a rischio la sostenibilità economica delle aziende europee. “Se da un lato è fondamentale intervenire sulle pratiche sleali, dall’altro è altrettanto cruciale che l’Unione Europea metta in campo strumenti concreti per sostenere lo sviluppo del settore agricolo, riconoscendo il ruolo strategico che riveste non solo a livello economico, ma anche geopolitico”, ha dichiarato.

Investimenti per il futuro

Tra le iniziative annunciate, Giansanti ha particolarmente apprezzato la decisione della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) di destinare tre miliardi di euro agli investimenti nel settore agroalimentare. “L’attenzione ai giovani agricoltori rappresenta una scelta lungimirante: il ricambio generazionale e l’innovazione sono indispensabili per garantire la competitività del comparto agricolo europeo”, ha affermato.

Attese le proposte legislative

Confagricoltura rimane in attesa di conoscere i dettagli delle proposte legislative che la Commissione Europea intende presentare, auspicando un iter rapido e orientato all’efficacia. “Le parole della presidente von der Leyen sono di buon auspicio, ma ora attendiamo i fatti. Solo così sarà possibile offrire agli agricoltori europei strumenti concreti per affrontare le sfide di un mercato sempre più complesso e competitivo”, ha concluso Giansanti.

Il settore agricolo italiano guarda dunque a Bruxelles con fiducia ma anche con la necessaria dose di pragmatismo, consapevole che il futuro della filiera agroalimentare europea dipenderà dalla capacità di trasformare le dichiarazioni di intenti in azioni concrete.
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