NZBA: Banca Ifis comunica i target di riduzione delle emissioni al 2030

- di: Barbara Bizzarri
 
Banca Ifis, in linea con gli impegni presi in sede di adesione alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA), iniziativa promossa dalle Nazioni Unite che riunisce oltre 110 banche impegnate ad allineare i loro portafogli di prestiti e investimenti a emissioni nette pari a zero entro il 2050, comunica i propri target di riduzione delle emissioni finanziate entro il 2030 sul portafoglio creditizio. A seguito dell’analisi dei settori prioritari definiti dalla NZBA, Banca Ifis ha identificato 3 settori, legati al mondo automotive, che permettono di coprire più dell’80% delle esposizioni ed emissioni finanziate.

Banca Ifis comunica i target di riduzione delle emissioni al 2030

Le finalità che Banca Ifis si è prefissata di raggiungere entro il 2030 sono, per quanto concerne il settore Leasing Auto, da una base di partenza di emissioni finanziate, secondo gli ultimi dati disponibili, pari a 130 gCO2e/km, l’obiettivo di raggiungere 85 gCO2e/km nel 2030; per il settore Automotive Manufacturers and Distributors, la Banca presenta una base di partenza di emissioni finanziate, pari a 153 gCO2e/km, con lo scopo di raggiungere 85 gCO2e/km nel 2030 e infine per il settore Leasing Trucks, la Banca presenta una base di partenza di emissioni finanziate pari a 52 gCO2e/tkm, con il proposito di raggiungere 37 gCO2e/tkm nel 2030.

“Gli obiettivi che comunichiamo oggi" - afferma il Vice Presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio"rappresentano un importante traguardo di un percorso iniziato sette mesi fa con la presentazione del piano industriale e confermano l’impegno preso aderendo, come prima banca italiana, alla Net-Zero Banking Alliance, per contribuire alla transizione sostenibile del settore bancario e delle nostre imprese. È un impegno che, nello scenario macro-economico attuale, con la crisi energetica e delle materie prime, ha un valore ancora più rilevante. L’attenzione della Banca verso il finanziamento di realtà virtuose ci consente di avere già un vantaggio competitivo: la nostra base di partenza sull’intensità delle emissioni finanziate è inferiore, infatti, alla media delle maggiori banche europee. Continueremo a monitorare periodicamente l’evoluzione del portafoglio e ad agire concretamente per rispettare i nostri impegni, anche sviluppando prodotti e servizi dedicati per sostenere le nostre imprese nel loro percorso di innovazione e di crescita”.

Il nuovo impegno di Banca Ifis si aggiunge alle numerose iniziative già avviate per supportare la mobilità sostenibile e la transizione ambientale delle PMI. L’Istituto garantisce la realizzazione di una strategia atta ad integrare sempre di più i criteri ESG nel proprio modello di business, che vede la sostenibilità come pilastro del business plan 2022-2024, e uno strumento fondamentale di sviluppo sia per le persone che per l’ambiente: dall’adesione alla Net Zero Banking Alliance, come prima challenger bank italiana, al progetto Change PMI, con finanziamenti agevolati e un servizio di assessment ESG per le aziende clienti, senza dimenticare il segmento Npl, per cui la Banca ha sviluppato un modello di recupero etico e sostenibile volto alla re-inclusione finanziaria delle famiglie.

Il Comitato Sostenibilità, presieduto dal Vice Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, supporta le attività di indirizzo strategico assicurando il monitoraggio sul raggiungimento dei risultati. Banca Ifis ha ottenuto dalla società MSCI il rating “A” e persegue l’obiettivo di migliorare il suo posizionamento. Inoltre, a febbraio di quest’anno, grazie a un accordo con Stellantis, è stato annunciato il rinnovo dell’intera flotta aziendale allo scopo di adottare oltre il 50% di veicoli ecologici entro quattro anni. Con il programma “Ifis Green”, la Banca è impegnata nello sviluppo di prodotti e servizi che favoriscano pratiche sostenibili, come il leasing di veicoli elettrici, di cui è leader in Italia con una quota di mercato pari al 15%: in più, nel corso del 2021, oltre a introdurre prodotti e programmi di finanziamento green, ha firmato un accordo con la Banca Europea degli Investimenti per un plafond di 100 milioni di euro in finanziamenti per sostenere i progetti green delle PMI. In tutte le sedi e filiali d’Italia, la Banca impiega esclusivamente energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili. L’Istituto promuove una cultura di sostenibilità d’impresa tra le PMI anche attraverso analisi e ricerche periodiche dedicate: con Kaleidos Impact Watch, un osservatorio semestrale con focus sul settore delle imprese, ha creato un indice ad hoc per misurare l’intensità di investimento in sostenibilità delle Pmi.
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