Leonardo - Nel 2019 volano i ricavi (12,6%) e risultato netto (più 71%), il gruppo rivede al rialzo il piano industriale

 
Ricavi a 13,8 miliardi di euro (+12,6%), Ebita a 1,3 miliardi (+12%), Risultato netto che vola a 822 milioni di euro, con un incremento record del 61%. Bastano questi tre indicatori chiave del bilancio dell’esercizio 2019 del Gruppo Leonardo per avere il quadro di come la marcia imposta dal Piano industriale non solo venga rispettata, ma sia addirittura più veloce, per il secondo anno di seguito, rispetto a quella tracciata. Tanto che Leonardo ha aggiornato, alla luce del bilancio 2019, gli obiettivi del Piano industriale per i prossimi 5 anni.
Il 2019, infatti, porta in dote a Leonardo - il principale Gruppo tecnologico italiano e tra i primi dieci al mondo nell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza, con oltre 49mila dipendenti complessivi - per il secondo anno consecutivo, risultati superiori alla Guidance precedentemente comunicata al mercato.

I risultati vedono, tra l’altro, Ordini cumulati 2018-2019 pari a circa 30 miliardi di euro, al di sopra delle aspettative di Piano; nuovi Ordini 2019 a quota 14,1 miliardi, +16,6% al netto della commessa NH90 Qatar del 2018; Redditività (RoS) pari a 9,1%, che diventa 10,1% se si esclude l’effetto delle attività passanti; Focf (il flusso di cassa operativo) pari a 241 milioni di euro, al di sopra della Guidance per il secondo anno consecutivo; Indebitamento netto di Gruppo di 2,8 miliardi di euro, in linea con le attese.

Risultati che hanno alle spalle una visione chiara degli obiettivi di lungo termine e del percorso strategico, che è basato su tre fondamentali cardini: rafforzare il core business, concentrandosi sul core per crescere e sfruttando tutto il potenziale del portafoglio prodotti; trasformare il business per crescere, sfruttando al meglio le nuove capacità in modo più integrato tra i business; accelerare il percorso di innovazione, individuando, sviluppando e dimensionando le nuove tecnologie “trasversalmente” in tutto il Gruppo.

Come detto, la forte fiducia nei fondamentali nel lungo termine, anche alla luce dei risultati 2019, ha portato ad aggiornare gli obiettivi del Piano industriale per i prossimi 5 anni: nuovi Ordini pari a circa 80 miliardi, +10 miliardi rispetto all’obiettivo 2018-2022 (70 miliardi); Cagr (tasso annuo di crescita composto) dei Ricavi pari a +4%; confermata la crescita del 5%-6% nel periodo 2017-2024; Cagr Ebita pari a 8%, con RoS in crescita e stabilmente a doppia cifra, escluse le attività passanti.

Determinato l’Ad del Gruppo, Alessandro Profumo: “Negli ultimi due anni - afferma - abbiamo mantenuto o superato le nostre promesse e siamo ben posizionati per avere successo nel lungo periodo. Abbiamo una visione chiara del nostro percorso strategico: rafforzare e trasformare il business per crescere e accelerare il processo di innovazione per incrementare la competitività nel lungo periodo. Siamo concentrati sull’esecuzione del nostro Piano per la creazione di valore per tutti i nostri stakeholder”.

E risultati brillanti erano stati indicati anche per il 2020, anno sul quale però si è abbattuta l’emergenza Covid-19, anche se il Cda del Gruppo ritiene comunque che quanto sta accadendo non modifichi le solide prospettive di medio-lungo periodo del Gruppo.
Su questo fronte, il Cda di Leonardo ha preso atto che “l’emergenza sanitaria verosimilmente produrrà effetti sul regolare e ordinario svolgimento delle attività aziendali, pur in presenza delle azioni mitigative già tempestivamente poste in essere dal Gruppo e volte principalmente a preservare la continuità produttiva garantendo la piena tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori”. Allo stato attuale, spiega il Cda, è presumibile ipotizzare che l’emergenza Covid-19 possa avere un impatto principalmente sui seguenti ambiti di attività aziendale: regolare svolgimento campagne commerciali, regolarità dei rapporti con la catena di fornitura rispetto dei tempi/flussi di produzione rispetto dei tempi e dei processi di accettazione e consegna dei prodotti/attività da parte dei clienti.

Sempre sul fronte anti-Covid, l’impegno di Leonardo è stato molto robusto, fornendo tutto il proprio supporto in termini di risorse, mezzi e persone per sostenere le istituzioni nazionali nella gestione e contenimento dell’epidemia da Covid-19. Leonardo ha intrapreso una serie di iniziative solidali per sostenere lo sforzo di tutti coloro che “stanno garantendo con il loro impegno quotidiano le attività per il contenimento del contagio da Covid-19, nonché l’assistenza ai malati e alle loro famiglie”. Da segnalare poi che il Gruppo ha subito attivato copertura sanitaria per dipendenti in caso di contagio Covid-19 tramite un pacchetto di garanzie e servizi assicurativi come benefit aggiuntivo ed è stata la prima grande azienda in Italia a sottoscrivere un innovativo accordo con le organizzazioni sindacali nazionali di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro per assicurare il maggior livello possibile di prevenzione e protezione delle oltre 31mila risorse che Leonardo impiega sul territorio italiano.

Tornando ai risultati 2019, l’incremento dei ricavi ha riguardato tutti i settori di business e, trainato dai successi commerciali ottenuti, è stato accompagnato dall’aumento del risultato operativo, in grado di compensare anche il minore apporto di alcune joint venture strategiche.
In questo contesto l’Ebita 2019, pari a 1,251miliardi di euro, presenta una significativa crescita rispetto al 2018 (1,120 miliardi), confermando una solida redditività (Ros del 9,1%, in linea con il precedente esercizio) per effetto del miglioramento registrato nell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, negli Elicotteri e nelle Divisioni dell’Aeronautica, che ha più che compensato la flessione del risultato del Consorzio Gie-Atr e del segmento manifatturiero nel settore Spazio, oltre che gli investimenti associati al rafforzamento delle strutture centrali a supporto del percorso di crescita del Gruppo.

Il dividendo si attesta 0,14 per azione, in linea con il 2018. E nel 2020, tra le varie operazioni finora messe a segno dal Gruppo, di particolare rilevanza è quella - annunciata lo scorso 8 aprile - riguardante il completamento dell’acquisizione di Kopter Group Ag (Kopter) dalla società Lynwood (Schweiz). L’acquisizione di Kopter permette a Leonardo di rafforzare ulteriormente la sua leadership mondiale e la sua posizione nel settore elicotteristico, in linea con gli obiettivi del Piano industriale verso il potenziamento dei business considerati centrali. A livello finanziario, Leonardo ha poi sottoscritto - lo scorso 6 maggio - nuove linee di credito, che non prevedono covenant finanziari e che sono state oversubscribed, con un pool di banche internazionali per un valore di 2 miliardi di euro. Tale importo, sommato alle disponibilità liquide e alle linee di credito preesistenti, consente al campione nazionale nel settore AD&S di contare su una liquidità totale di oltre 5 miliardi di euro.

“Le due nuove linee di credito” sottoscritte da Leonardo per 2 miliardi con un pool di banche “rappresentano una ulteriore conferma dell’impegno di Leonardo nel perseguire una strategia finanziaria disciplinata anche in un periodo eccezionale come questo”, ha commentato Alessandro Profumo, “e questa operazione consentirà di rafforzare ulteriormente la liquidità del gruppo e garantire adeguata flessibilità finanziaria nel mutato contesto economico causato dalla pandemia Covid-19”.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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