Videogiochi, forte arretramento dei profitti di Nintendo: -19% su base annua

- di: Redazione
 
Brusco risveglio per Nintendo che, dopo la ''sbornia'' di vendite dello scorso anno, allo scoppio della pandemia e, quindi, con il divieto di muoversi al di fuori della propria casa, ha visto un forte ridimensionamento dei suoi guadagnai nella prima metà dell'anno fiscale giapponese. Il profitto del produttore di videogiochi è sceso infatti del 19% rispetto all'anno precedente.

Nintendo: profitti a -19% rispetto al 2020

La Nintendo ha reso noto un profitto di 171,8 miliardi di yen (1,5 miliardi di dollari) per il periodo aprile-settembre, in calo rispetto ai 213 miliardi di yen dello stesso periodo dello scorso anno. Al calo del 19 % hanno fatto da riscontro le vendite attestatesi a 624 miliardi di yen.
Nintendo è stata tra le aziende globali che hanno ricevuto una forte spinta dalla pandemia, con il confinamento domestico della gente.
Un esempio è venuto dal suo gioco "Animal Crossing: New Horizons" che, nel periodo aprile-settembre dello scorso anno, ha avuto forti vendite. Questo slancio è stato difficile da mantenere quest'anno, sebbene il gioco abbia fatto da traino anche per le vendite delle console portatili Nintendo Switch.

A determinare la contrazione il calo delle vendite è stata anche la carenza di chip per computer, che ne sta fortemente condizionando la produzione. Alcuni nuovi giochi hanno venduto bene, come "The Legend of Zelda: Skyward Sword HD", che ha venduto 3,6 milioni di unità, e "New Pokémon Snap", acquistate in 2,2 milioni di pezzi.
Nintendo, comunque, confida molto nella collaborazione con la società di software statunitense Niantic per sviluppare una nuova applicazione per dispositivi intelligenti chiamata "Pikmin Bloom", la cui distribuzione è cominciata gradualmente in ottobre. L'azienda giapponese prevede un profitto di 350 miliardi di yen (3 miliardi di dollari) per l'intero anno fiscale - fino a marzo 2022 -, in calo del 27% rispetto all'anno fiscale precedente.
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