Napoli: lo stadio San Paolo sarà intitolato a Maradona

La notizia della morte di Diego Armando Maradona all'età di 60 anni ha sconvolto i due luoghi che più sono legati alla sua figura, a partire dall'Argentina travolta da un'ondata di dolore e che ha subito indetto ben tre giorni di lutto nazionale per aver perso el Pibe de Oro.

Altrettanto straziante è stata la reazione della città di Napoli e dei napoletani che hanno subito voluto rendere omaggio al proprio idolo recandosi presso i luoghi che in un certo senso sono i simboli del rapporto viscerale che li legava al fenomeno sudamericano. Il primo è il murale che lo raffigura disegnato nel 1990 in via Emanuele de Deo, nei quartieri spagnoli, mentre il secondo è ovviamente lo stadio San Paolo, punto di riferimento per i tifosi partenopei.

Proprio l'impianto che ancora adesso ospita le partite casalinghe della squadra azzurra è stato oggetto di una proposta (approvata all'unanimità) di vederlo intitolato proprio a Diego Armando Maradona.
Laura Bismuto, Presidente della Commissione Toponomastica, in accordo con il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris e l’assessora alla toponomastica, Alessandra Clemente, hanno infatti formalmente chiesto ed ottenuto dal prefetto una deroga ai 10 anni dalla morte di una persona necessari per l'intitolazione in modo da poter procedere nel minor tempo possibile alla modifica del nome.

Nella giornata di lunedì 30 novembre verrà formalizzata la proposta al Comune di Napoli, che ne detiene la proprietà mentre durante tutto l’anno, la gestione è affidata alla Società Sportiva Calcio Napoli.

Lo Stadio San Paolo, fu inaugurato nel 1959 ed è il principale impianto sportivo della città partenopea, nasceva come Stadio del Sole. Si trova nella frazione di Fuorigrotta e presto sarà il secondo stadio più grande al mondo intitolato a Diego Armando Maradona dopo quello dell’Argentinos Juniors di Buenos Aires, prima squadra della sua carriera calcistica nel 1970.