Elon Musk sembra non perdere occasione per alimentare polemiche e consolidare la sua immagine di giudice supremo del mondo tech e automotive. Questa volta, il CEO di Tesla ha rivolto il suo sarcasmo verso Jaguar, il celebre marchio britannico del gruppo Tata, che sta vivendo una fase di trasformazione con una nuova campagna di comunicazione. Tutto è iniziato quando Jaguar ha lanciato, il 19 novembre scorso, una campagna sui social dal concept audace e innovativo: “Exuberant Modernism”.
Elon Musk sfida Jaguar: quando l’ironia diventa provocazione
Le immagini, incentrate su persone dai look vivaci e colorati, hanno relegato le auto in secondo piano, un dettaglio che Musk non ha mancato di sottolineare. Su X, la piattaforma social di sua proprietà, Musk ha postato una provocazione diretta e lapidaria: “Vendete auto?”. La replica di Jaguar, fedele alla sua tradizione di eleganza e aplomb, è arrivata poche ore dopo, evitando di alimentare polemiche dirette. Invece di abbassarsi al livello dello scontro social, il brand ha scelto l'ironia raffinata, invitando Musk a un evento esclusivo: “Sì. Ci piacerebbe mostrartelo. Unisciti a noi per una tazza di tè il 2 dicembre. I più cordiali saluti, Jaguar”. Un colpo di classe che ha raccolto consensi e ha riportato l’attenzione sull’essenza della campagna.
La nuova campagna Jaguar rappresenta il tentativo di rilanciare il marchio come icona di lusso audace e innovativo. Con lo slogan “Audace. Originale. Intraprendente”, Jaguar punta a reinventarsi, celebrando arte, colore e design. L’estetica si basa su una palette di colori primari — giallo, rosso e blu — e su una geometria che richiama la modernità e il dinamismo. Il marchio vuole andare oltre il semplice ruolo di produttore automobilistico per diventare un promotore di espressione artistica e creativa. Una campagna che è solo il primo passo di un ambizioso percorso che culminerà il 2 dicembre 2024, con il debutto del Design Vision Concept durante la Miami Art Week. Questo evento rappresenterà una piattaforma chiave per Jaguar, che intende riaffermarsi come simbolo di lusso contemporaneo e sensibilità artistica.
Elon Musk, però, non ha resistito alla tentazione di sminuire i tentativi di Jaguar di reinventarsi, sottolineando implicitamente la sua supremazia nel settore delle auto elettriche. Tesla, leader indiscussa del mercato, domina il panorama EV (electric vehicle), lasciando rivali come Jaguar a rincorrere. Quasi a dire, con un sottotesto si dubbio gusto, che il marchio britannico sembra più concentrato su arte e design che sulla vendita di vetture. Una dinamica, quella di Musk, che si inserisce perfettamente nella sua recentissima narrativa auto-celebrativa. Complice la sua indubbia capacità di utilizzare i social per ridicolizzare i concorrenti o per influenzare l’opinione pubblica. Tratto, quest’ultimo, che lo ha reso una figura tanto ammirata quanto divisiva. Per alcuni, Musk è un visionario in grado di dettare le regole del gioco; per altri, un egocentrico che non perde occasione per imporre la propria visione e ridicolizzare chiunque non rientri nei suoi schemi.
Jaguar, dal canto suo, ha scelto di percorrere una strada diversa. Con il concetto di “Exuberant Modernism”, il marchio intende riconquistare una rilevanza persa negli anni, cercando di posizionarsi come sinonimo di lusso audace e sofisticato. Tuttavia, il passaggio dal design alle prestazioni è una sfida ardua, soprattutto in un contesto in cui Tesla continua a stabilire gli standard tecnologici del settore. Nonostante le provocazioni di Musk, Jaguar punta a differenziarsi con un’identità che celebra l’arte e la creatività, un approccio che potrebbe attrarre un pubblico diverso da quello tradizionale delle auto elettriche. La domanda, però, resta aperta: sarà sufficiente per competere con il colosso Tesla e altre case automobilistiche già consolidate nel mercato EV?
Nell’attesa della sentenza che, ci dispiace per Musk, non arriverà da lui ma dai posteri di manzoniana memoria, questa polemicarappresenta il contrasto tra due visioni opposte del futuro dell’industria automobilistica. Da una parte, Musk incarna l’efficienza tecnologica, l’innovazione pragmatica e la dominanza di mercato. Dall’altra, Jaguar cerca di affermarsi come simbolo di lusso e design, un marchio che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici artistiche e culturali. Mentre Jaguar prepara il debutto del Design Vision Concept, Musk continuerà a giocare il ruolo di provocatore, giudice e, per alcuni, “dio sceso in terra”. Resta da vedere se la sua ironia sarà un boomerang o se Jaguar saprà trasformare queste frecciate in un’opportunità per riaffermarsi sulla scena globale.