MSC Crociere, Massa: "Innovazione, sostenibilità e contaminazione le nostre armi vincenti"

- di: Redazione
 

Il manager era Managing Director Italia di MSC Crociere, mantiene questo ruolo aggiungendovi le competenze su Francia, Spagna e Portogallo. Lo abbiamo intervistato: le scelte strategiche, le nuove navi, il debutto nel settore del luxury, il record di passeggeri toccato nel 2023 e che sarà superato nel 2024.

MSC Crociere, Massa: "Innovazione, sostenibilità e contaminazione le nostre armi vincenti"

Il suo nuovo incarico di Vice President Southern Europe della Divisione Crociere del Gruppo MSC, che si aggiunge agli incarichi di Managing Director Italia di MSC Crociere e di Explora Journeys, rappresenta il riconoscimento degli ottimi risultati di crescita e del successo che lei ha ottenuto, nel corso degli anni, alla guida della Compagnia nel nostro paese, che rappresenta un mercato fondamentale per il Gruppo MSC. In pratica, ha assunto anche la responsabilità di Francia, Spagna e Portogallo, continuando a ricoprire la carica di Managing Director per l’Italia. Un onore, certamente, ma anche una bella sfida. Come vive questi momenti?

Con grande soddisfazione e concentrazione. Ma prima di tutto voglio dire che questo importante riconoscimento lo condivido con tutta la squadra, perché è il frutto di un lavoro di gruppo che sarà la caratteristica anche dei nuovi impegni. Intanto sto riorganizzando un po’ la mia vita, visto che intendo essere presente con regolarità, oltre che in Italia e nella sede centrale del Gruppo a Ginevra, anche in Francia, Spagna e Portogallo. Un impegno e una responsabilità rilevanti, visto che MSC Crociere (uno dei due marchi della Divisione Crociere, l’altro è quello di lusso) è il terzo marchio di crociere al mondo e leader in Europa, oltre ad esserlo in Sud America, Medio Oriente e Africa meridionale.

Quali, in linea di massima, saranno le scelte strategiche generali per un altro balzo in avanti di MSC Crociere nel Sud Europa sotto la sua guida?

Il principio chiave è ottimizzazione. Tutte le nostre realtà sono sotto l’ombrello del Gruppo MSC ed è fondamentale la loro contaminazione, dando vita a sinergie continue che permettano di mettere a fattor comune le best practices. Ciò si inserisce nel quadro di un gruppo che fa dell’innovazione e della sostenibilità la propria cifra e che aumenta costantemente l’offerta, con navi sempre più avanzate sia dal punto di vista tecnologico che ambientale, con servizi sempre più numerosi e accurati.

Un quadro in cui la grande capacità d’investimenti dell’azienda, nata dal co-business aziendale che è legato al settore del trasporto merci di cui ricordo siamo la prima compagnia al mondo; quindi grandi capacità di costruire tante nuove navi e tante nuove navi arriveranno. E poi una visione globale del mercato, ma con una grande attenzione alle differenze locali in cui crediamo di essere veramente unici. Pur essendo un’azienda globale abbiamo infatti questo approccio molto locale nei mercati in cui operiamo che evidentemente in questi anni ci ha premiato.

A proposito di scelte strategiche, quali sono quelle che hanno fatto di MSC Crociere la terza Compagnia di crociera più grande del mondo e quella in più rapida crescita, con una posizione di leadership in Europa, Sud America, regione del Golfo e Africa meridionale e con una forte presenza nei Caraibi, in Nord America e nei mercati dell’Estremo Oriente?

Un’azienda globale con un approccio molto locale dei mercati in cui operiamo che evidentemente in questi anni ci ha premiato. Siamo presenti in 72 paesi del mondo, in alcune aree siamo già market leader, in altre lo stiamo diventando.

Abbiamo accennato a Explora Journeys, il marchio di lusso della Divisione Crociere del Gruppo MSC che ha iniziato ad operare nel 2023 con una flotta dotata delle più recenti e avanzate tecnologie ambientali e marittime disponibili. Quali sono i programmi per questo specifico segmento di mercato?

Il marchio di lusso Explora Journeys ha iniziato a operare di recente con una flotta dotata delle più avanzate tecnologie ambientali e marittime disponibili. La prima di queste navi ha una stazza lorda di 63mila 900 GT e dispone di 461 delle più grandi suite in mare, tutte con terrazza sull’oceano. Queste navi di lusso hanno introdotto nel segmento del lusso un’ampia gamma di nuove esperienze per gli ospiti e altre attività, oltre a un generoso rapporto di spazi pubblici, oltre a mostrare un design altamente innovativo. In altre parole, con Explora Journes vogliamo portare su queste navi il livello di qualità delle best practices del luxury ma con un valore aggiunto fondamentale: potersi svegliare ogni mattina in un luogo diverso. È un segmento di mercato a nostro avviso ad alto potenziale di crescita e anche in questo vogliamo diventare i leader. Si pensi che i soli investimenti di MSC per la costruzione di sei navi ‘Explora Journeys’ con Fincantieri ammontano a circa 3,5 miliardi di euro.

Cos’è la sostenibilità per MSC Crociere? Confermate l’impegno a raggiungere, nelle operazioni marittime, le emissioni nette zero entro il 2050? Dopo aver inaugurato a Doha la prima nave a gas liquefatto naturale, prosegue con Snam e Fincantieri il progetto per navi a idrogeno?

Come detto, per il Gruppo MSC la sostenibilità è, con l’innovazione spinta – che poi è l’altra faccia della medaglia della sostenibilità – la cifra della propria azione e ci siamo posti obiettivi sempre più elevati. In questo quadro confermo certamente l’impegno a raggiungere, nelle operazioni marittime, le emissioni nette zero entro il 2050. La Compagnia è anche un importante investitore nelle tecnologie marine ambientali di prossima generazione, con l’obiettivo di sostenerne lo sviluppo accelerato e la disponibilità a livello industriale.

Vorrei evidenziare che l’intensità delle emissioni delle nostre operazioni navali è diminuita del 33,5% dal 2008 e raggiungeremo una riduzione del 40% prima dell’obiettivo fissato dall’IMO per il 2030.  Il raggiungimento delle zero emissioni nette non richiederà solo la ricerca di ulteriori efficienze operative: stiamo adottando nuove tecnologie e passando a combustibili non a base di carbonio e rinnovabili. Stiamo collaborando con i fornitori di carburante e con altri soggetti per l’introduzione di carburanti sostenibili drop-in, come i biocarburanti avanzati e il biogas. In futuro, l’idrogeno verde e il metanolo verde contribuiranno probabilmente alla nostra decarbonizzazione, così come i carburanti elettronici sintetici. La nostra attenzione è rivolta allo sviluppo di soluzioni scalabili che possano essere utilizzate universalmente.

E vorrei ricordare che è attualmente in costruzione MSC World America, la terza nave a GNL della flotta di MSC Crociere. Arriverà nel 2025 ed è gemella di MSC World Europa, che ha rivoluzionato il concept di fare crociera.  MSC World Europa è la prima nave da crociera contemporanea a disporre di tecnologia a celle combustibile a ossidi solidi (SOFC) alimentate a gas naturale liquefatto (GNL). Monta un prototipo SOFC da 150 kilowatt che utilizzerà il GNL per produrre elettricità e calore a bordo in modo efficiente attraverso una reazione elettrochimica. È importante evidenziare che Il GNL è il combustibile marino più pulito attualmente disponibile, prima dell’utilizzo di GNL sintetico o di altri combustibili alternativi non a base di carbonio.

Infine, vorrei fare un accenno a MSC Euribia, che rappresenta un salto di qualità rispetto alle precedenti navi della stessa classe costruite per la Divisione Crociere del Gruppo MSC. Offre un’efficienza ancora più evoluta e si distingue per essere la nave da crociera più performante al mondo, con prestazioni superiori ai più recenti requisiti dell’Energy Efficiency Design Index dell’IMO. Quando è in servizio, la nave emette fino al 19% in meno di gas serra per passeggero al giorno rispetto alle navi che utilizzano combustibili marini convenzionali. Ciò equivale al 44% in meno di emissioni di gas serra (GHG) per passeggero al giorno, rispetto alle navi costruite solo 10 anni fa. Quanto al progetto con Snam e Fincantieri per navi a idrogeno, va avanti con determinazione.

Quali sono, in generale, le prospettive di mercato del settore croceristico? E, ancora più nello specifico, cosa si può prevedere per il Sud Europa, la sua area di competenza?

Continuiamo a crescere in tutto il mondo da anni e, anzi, siamo il marchio crocieristico globale più in rapida crescita. Per quanto riguarda l’Italia, abbiamo messo a segno un 2023 da record sul fronte dei passeggeri (i crocieristi sono saliti a quota 4,2 milioni - +5% - grazie a 1.075 scali effettuati in 14 porti italiani con 16 navi su un totale di 22 dell’intera flotta crescita). Nel 2024 abbiamo ulteriormente migliorato l’offerta per l’Italia, prevedendo la possibilità di scegliere tra 16 navi in partenza da 14 scali in 10 diverse regioni italiane. E quest’anno arriverà in Mediterraneo Explora I che proporrà itinerari da sogno facendo scalo presso numerosi porti italiani. Per dare un’idea della rapidità con cui è avvenuta la crescita, basti pensare che nel 2003 contavamo 123mila passeggeri, contro i 4,2 milioni di venti anni dopo.

Guardando all’intera area del sud Europa, ci sono importanti margini di crescita e il 2024 avrà un nuovo, importante segno più.

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