Poste prova le consegne via cielo, Napoli testa la prima smart road, Trenitalia prepara un Intercity a batterie. MOST rifinanziato: imprese e centri di ricerca spingono l’Italia verso trasporti connessi, sicuri e meno inquinanti.
La rivoluzione del movimento è già cominciata. Droni cargo che collegano le isole minori, strade intelligenti che dialogano con i veicoli e treni a batteria pronti a entrare in servizio. Il quadro che emerge dall’evento del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile è quello di un’Italia che prova a trasformare la logistica e il trasporto pubblico in chiave digitale e green, con un mix di prototipi, test operativi e investimenti industriali.
Il carburante dell’innovazione
Il governo ha confermato nuove risorse al programma: fondi aggiuntivi per garantire continuità ai progetti chiave e traghettare i prototipi verso l’adozione industriale. Investire sulla mobilità sostenibile significa investire sulla competitività delle città, sulla qualità della vita e sull’attrattività dei territori.
“MOST è la dimostrazione che ricerca, impresa e innovazione possono muovere l’ago della bilancia”, ha rimarcato la linea istituzionale.
Smart road: Napoli fa da apripista
Sulla tangenziale di Napoli è in corso la sperimentazione del Dynamic Speed Limit, un sistema che suggerisce in tempo reale la velocità ideale in base a traffico e condizioni meteo, con l’obiettivo di ridurre code e incidenti. Reti di sensori, antenne e 5G abilitano lo scambio V2X tra veicoli e infrastruttura, passo decisivo verso la prima smart road certificata in Italia.
“Guardiamo avanti con un piano di ammodernamento e innovazione per dare all’infrastruttura altri sessant’anni di vita”, ha spiegato l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia.
Droni: dalle isole laboratorio alla filiera
Il servizio pilota Bagnoli–Procida ha testato un drone cargo in volo BVLOS per carichi fino a 40 kg con stazione remota di controllo. L’iniziativa apre la strada a consegne più rapide e meno impattanti nelle isole minori e, più in generale, a un monitoraggio continuo delle infrastrutture in condizioni meteo avverse.
Ferro: l’Intercity a batterie
Trenitalia prepara l’ingresso di un convoglio a trazione a batteria nei servizi Intercity: non solo regionale, dunque, ma media percorrenza. L’obiettivo è combinare decarbonizzazione, riduzione dei consumi e prestazioni compatibili con le esigenze del servizio nazionale.
“L’Intercity è un servizio sociale e va reso più affidabile, puntuale e sostenibile”, ha ribadito il vertice dell’azienda.
Sotto il mare: l’underwater economy
La protezione delle infrastrutture sottomarine e lo sviluppo di droni autonomi subacquei stanno diventando una priorità europea. La spinta tecnologica italiana guarda a un mercato in forte crescita, trainato anche dalla necessità di salvaguardare cavi e gasdotti e dalla domanda della difesa marittima.
“La distintività tecnologica crea ricadute industriali lungo tutta la filiera del mare”, è la visione industriale che si sta affermando.
Perché questa svolta conta
La convergenza tra reti digitali, sensori, 5G e intelligenza artificiale ridisegna sicurezza, efficienza e resilienza: meno incidenti, logistica più fluida, monitoraggio continuo di strade e ferrovie. Ma per scalare servono interoperabilità tra piattaforme, standard comuni di cybersicurezza e regole chiare su test su strada e voli BVLOS.