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Record Nikkei: l’Asia guarda oltre la tregua commerciale

- di: Matteo Borrelli
 
Record Nikkei: l’Asia guarda oltre la tregua commerciale
Nikkei ai record, Asia in rialzo: attesa inflazione USA (12 agosto 2025)
Borse asiatiche in rialzo guidate da Tokyo e Sydney, attesa per i dati sull’inflazione Usa e indicazioni geopolitiche.

Mercati asiatici in rialzo

In apertura di seduta di oggi, martedì 12 agosto 2025, la maggior parte delle principali borse asiatiche ha mostrato segni di vivacità dopo l’estensione per altri 90 giorni della tregua doganale tra Stati Uniti e Cina. Questo accordo ha fornito una boccata d’aria ai mercati, allentando tensioni che avevano pesato sulla fiducia globale.

Tokyo guida la corsa

A guidare la corsa è stata Tokyo, dove il Nikkei 225 ha aggiornato i massimi storici superando quota 42 850 punti, con un progresso tra il 2,5% e il 2,7%, accompagnato dal record anche per il Topix. Shoichi Arisawa di Iwaicosmo Securities ha commentato che “La salita è stata sorprendentemente rapida, spinta da un miglior outlook societario e da uno yen debole”. Secondo Matt Simpson di City Index, “Il calo delle tensioni commerciali ha reso inevitabile il rally del Nikkei”.

Sydney ai massimi

Anche Sydney ha messo a segno una performance di rilievo, con l’indice S&P/ASX 200 che ha toccato nuovi massimi storici, sostenuto dalle attese di un taglio dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia.

Cina e Hong Kong

In Cina continentale, l’indice CSI 300 ha chiuso sostanzialmente invariato, mentre Hong Kong ha visto un leggero arretramento dell’Hang Seng.

India in attesa dei dati usa

In India, il Nifty 50 ha aperto a 24 583,75 punti, in lieve calo dello 0,01%, e il Sensex a 80 577,85 punti, in flessione dello 0,03%, segnalando una certa prudenza degli operatori in vista dei dati sull’inflazione statunitense.

Valute: dollaro più forte sullo yen

Sul fronte valutario, il dollaro si è rafforzato contro lo yen attestandosi intorno a 148,4, mentre la rupia indiana e lo yuan cinese hanno mostrato stabilità, con il cambio USD/INR a circa 87,62 e l’USD/CNY intorno a 7,187.

Materie prime: oro in lieve rimbalzo

Per quanto riguarda le materie prime, l’oro è tornato a salire lievemente, attestandosi tra 3 350 e 3 355 dollari l’oncia, dopo il ribasso più marcato degli ultimi tre mesi registrato lunedì 11 agosto, quando aveva perso il 2,5% chiudendo a 3 404,70 dollari, a seguito dell’annuncio che l’oro importato negli Stati Uniti non sarebbe stato più soggetto a dazi. In India, i futures sull’oro al MCX si sono posizionati a 101 052 rupie per 10 grammi, in calo rispetto ai livelli record raggiunti nei primi giorni di agosto.

Il quadro d’insieme

In sintesi, la seduta asiatica di oggi ha visto Tokyo e Sydney spingersi verso nuovi traguardi, la Cina mantenere un profilo stabile e l’India rimanere cauta. Le valute asiatiche hanno registrato variazioni contenute, mentre l’oro ha tentato un rimbalzo dopo la brusca flessione della vigilia. La tregua commerciale tra Washington e Pechino ha contribuito a consolidare il clima di fiducia, ma i mercati restano in attesa dei dati sull’inflazione americana e delle possibili conseguenze sulle decisioni della Federal Reserve.

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