Ottimismo su Asia: borse in avvio positive, valute e petrolio rispondono.
Queste sono le aperture di oggi, venerdì 5 settembre 2025, delle piazze asiatiche: un’istantanea dell’avvio di seduta, non un bilancio consolidato di giornata. Il quadro include indici azionari, valute, materie prime e un primo segnale dai futures europei.
Aperture di oggi in Asia
Hong Kong riparte in territorio positivo: l’Hang Seng segna in avvio +0,41 % a 25.160,10 punti.
Sui listini cinesi l’avvio è contrastato: a Shanghai il Composite flette di −0,11 % a 3.761,88 punti, mentre Shenzhen mostra un leggero progresso di +0,13 % a 2.334,47.
In Giappone e a Taipei il tono d’apertura resta costruttivo, con indici in rialzo di circa +0,8 % in scia al buon umore di Wall Street.
In India la seduta si apre in verde: il Nifty sale a 24.818,85 punti (+0,34 %) e il Sensex a 81.012,42 (+0,36 %), spinti dal clima di fiducia domestico e dalle aspettative sul ciclo dei tassi globali.
Valute e materie prime
Sul forex il dollaro si mostra più morbido contro il paniere G10, con riflessi su yen, euro e divise asiatiche; in Asia prevale un sentiment di attesa per le prossime mosse delle banche centrali.
L’oro oscilla vicino ai massimi recenti, sostenuto da rendimenti attesi più bassi. Il petrolio arretra leggermente (circa −0,3 % su Brent e WTI) in un mercato che pesa domanda, offerta e calendario dei meeting produttori. Sul gas non emergono al momento indicazioni significative in avvio asiatica.
Futures europei
I futures suggeriscono un avvio europeo improntato alla prudenza: segnali moderatamente positivi sui contratti legati ai principali indici continentali, in un contesto influenzato dall’attesa per i dati macro statunitensi e dalle ipotesi di un allentamento monetario a breve.
Prospettive
Il filo rosso delle aperture asiatiche è l’aspettativa che il costo del denaro possa scendere nei prossimi mesi. La debolezza del dollaro, l’oro tonico e il lieve calo del greggio raccontano un mercato che soppesa il rallentamento della crescita e la possibilità di condizioni finanziarie meno restrittive. In questo contesto, le piazze più esposte a tecnologia e consumi mostrano reattività, mentre i listini cinesi restano selettivi in funzione dei dossier domestici.