Meloni e Bonaccini firmano il nuovo Accordo sugli FSC: investimenti per 600 milioni in Emilia-Romagna

- di: Redazione
 

È stato firmato a Bologna l’Accordo relatovo al Fondo sviluppo e coesione, alla presenza della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e del ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto
Un accordo che garantisce 600 milioni di euro per l'Emilia-Romagna, indirizzati all'ambiente, al potenziamento della rete ferroviaria e della viabilità, con focus sui territori colpiti dall'alluvione del maggio 2023, oltre alla rigenerazione delle città e allo sviluppo di aree montane e interne. 

Emilia-Romagna: Meloni e Bonaccini firmano il nuovo Accordo sugli FSC

Dei fondi complessivi attribuiti alla Regione (588 milioni), 107,7 milioni sono già stati assegnati a titolo di anticipazione a fine 2021 e sono già stati destinati al finanziamento di interventi con immediato avvio dei lavori per l’ammodernamento della rete ferroviaria regionale, la manutenzione della rete stradale provinciale e il contrasto al dissesto idrogeologico. Queste risorse, attraverso il meccanismo del cofinanziamento, hanno già attivato investimenti complessivi pari a oltre 195 milioni. 

La quota maggiore di risorse Fsc, pari a 480,6 milioni di euro, servirà ora per ulteriori interventi sul fronte del contrasto e della prevenzione del dissesto idrogeologico, per il potenziamento delle infrastrutture viarie, il rafforzamento dell’edilizia universitaria, la realizzazione di spazi per la formazione terziaria, la qualificazione degli impianti sportivi, la rigenerazione urbana, lo sviluppo sostenibile delle città e delle aree montane e interne. Parte della dotazione sarà inoltre utilizzata per cofinanziare gli investimenti e le azioni dei Programmi europei, sui quali la Regione Emilia-Romagna sta procedendo speditamente. Scelte coerenti con la programmazione strategica regionale, condivisa con il Patto per il Lavoro e per il Clima, che si pongono in una logica di integrazione e di complementarità da una parte con i programmi regionali finanziati dai fondi europei e dall’altra con le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

L’Accordo individua interventi puntuali, come quelli rivolti alla sicurezza del territorio, e altre linee di azione da attuare attraverso procedure negoziali, bandi e manifestazioni di interesse rivolti agli Enti locali. Sulla base dei cofinanziamenti attualmente previsti, la risorse FSC complessivamente programmate attiveranno investimenti per un minimo di 800 milioni di euro.

Il Presidente Bonaccini ha dichiarato: “Da tempo, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima, avevamo condiviso con Province, Comuni e rappresentanze economiche e sociali le priorità e gli interventi da attuare e con la firma di oggi il sistema regionale è finalmente nelle condizioni di poter avviare investimenti in ambiti cruciali, dalla messa in sicurezza del territorio alla rigenerazione urbana, per una crescita sostenibile, la buona occupazione e l’innovazione. Ringrazio quindi la presidente Meloni e il ministro Fitto per l’intesa. Il programma che andremo ad attuare è già stato condiviso con l’Assemblea legislativa e il Patto, e particolare attenzione sarà rivolta ai territori devastati dall’alluvione del maggio scorso, in modo da accelerarne il più possibile la ricostruzione e la piena ripresa. Un percorso, più in generale, che ci porterà a consolidare e a strutturare un piano di azioni capace di migliorare economia, occupazione e reti sociali nel nostro territorio, partendo dal fatto che siamo fra le Regioni più efficaci nella programmazione e abituate a spendere fino all’ultimo euro disponibile, anche stavolta con l’obiettivo di fare presto e bene”.

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