Manovra 2025, via libera al Decreto Fiscale: tutte le misure e le novità
- di: Cristina Volpe Rinonapoli
La Camera dei Deputati ha dato il via libera definitivo al Decreto Fiscale collegato alla Manovra 2025, un tassello fondamentale nell’architettura economica del prossimo anno. Con 192 voti favorevoli, 112 contrari e 3 astenuti, il provvedimento, già approvato al Senato il 28 novembre, è stato convertito in legge, rispettando la scadenza fissata al 18 dicembre.
Manovra 2025, via libera al Decreto Fiscale: tutte le misure e le novità
Il decreto introduce interventi che toccano diversi settori, confermandosi uno strumento di ampio respiro. Ecco le principali misure:
Rinvio fiscale per le partite IVA
La seconda rata di acconto delle imposte dirette è stata posticipata a gennaio per i professionisti con redditi inferiori a 170.000 euro, prevedendo anche la possibilità di rateizzazione. Un intervento accolto positivamente dalle associazioni di categoria, che lo definiscono “un primo passo verso una maggiore flessibilità fiscale”.
2xmille ai partiti: fondi aumentati
Il finanziamento ai partiti tramite il 2xmille è stato incrementato, con una dote che arriva a 30 milioni di euro. Una decisione che ha sollevato critiche dalle opposizioni, ma che il governo difende come "strumento per rafforzare il pluralismo democratico".
Sostegno alla Transizione 4.0
Grazie a un intervento di Patrimonio Destinato, sono stati stanziati 4,7 miliardi di euro per potenziare il credito d'imposta legato al programma Transizione 4.0, uno degli assi portanti dell’innovazione industriale italiana.
Nuove regole per il payback farmaceutico
Un intervento atteso riguarda la ripartizione del payback farmaceutico, che terrà conto non solo della popolazione regionale, ma anche dell'entità dello sforamento dei costi, riequilibrando le quote spettanti alle Regioni.
Risorse per infrastrutture e sicurezza
In vista del prossimo anno, sono stati stanziati 20 milioni di euro per straordinari delle forze armate e 343 milioni destinati alle Autostrade dello Stato. Una mossa che punta a rafforzare il sistema infrastrutturale e la sicurezza.
Fondi per emergenze e digitalizzazione
Tra le novità figurano i fondi per affrontare l’emergenza del granchio blu, che ha messo in crisi il settore ittico, e risorse per la digitalizzazione della pubblica amministrazione, un capitolo cruciale per modernizzare il rapporto tra cittadini e Stato.
COVID-19: fondi ancora disponibili
Gli enti locali potranno continuare a utilizzare, per tutto il 2025, le risorse erogate durante la pandemia per ridurre le liste d’attesa nei servizi sanitari, un’esigenza emersa con forza dai territori.
Concordato bis e bonus Natale
Il "concordato bis" è stato riaperto fino al 12 dicembre, permettendo a contribuenti e aziende di regolarizzare situazioni pendenti. Inoltre, il decreto amplia la platea dei beneficiari del bonus Natale, una misura volta a sostenere le fasce più deboli.
Un provvedimento omnibus
Il decreto è stato ampliato durante l'esame in Senato, assumendo una portata che va ben oltre le previsioni iniziali. Con l’aggiunta di nuove disposizioni, come il potenziamento del finanziamento ai partiti e ulteriori incentivi, il provvedimento tocca settori che spaziano dall’economia alla sanità, passando per infrastrutture e ambiente.
La Manovra 2025 si delinea così come una strategia articolata, che punta a sostenere la ripresa economica e a consolidare i pilastri di un’Italia che guarda al futuro. Tuttavia, le polemiche non mancano, in particolare sul tema del finanziamento ai partiti, che rischia di riaccendere il dibattito sulla trasparenza e sull’uso delle risorse pubbliche.