Luxury, i gioielli trainano i fashion brand: crescita a +4%
- di: Barbara Bizzarri
Nel panorama del lusso globale, il comparto dei gioielli si distingue per dinamismo e resilienza. Secondo l'analisi di Bain & Co., presentata a novembre, il settore ha registrato una crescita globale del 4%. Stefania Lazzaroni, direttore generale di Altagamma, ha sottolineato durante l'evento TWT-Top World Treasures a Milano che l'espansione di marchi fashion nel mondo dei preziosi, come Dolce & Gabbana, Gucci e Hermès, ha dato impulso al mercato: "Il valore intangibile del brand amplifica l'attrattività del gioiello", ha dichiarato durante un'intervista concessa a Gentleman. Il settore del lusso, pur affrontando un periodo di transizione, guarda con ottimismo al futuro. Con una previsione di crescita complessiva del 3% per il 2025, i gioielli si confermano tra i protagonisti, grazie alla combinazione di tradizione artigianale e innovazione, accompagnati da strategie orientate a conquistare nuovi pubblici e a preservare l'eccellenza.
Contrasti nel settore del lusso
Nonostante un contesto economico complesso, infatti, il comparto gioielli ha mostrato un'eccezionale capacità di adattamento. "L'accelerazione dei gioielli fashion è particolarmente rilevante in un mercato polarizzato, dove molte aziende hanno chiuso il 2024 con perdite a doppia cifra", ha aggiunto Lazzaroni. Altagamma prevede un calo generale del settore del lusso del 2% per il 2024, ma altri segmenti, come l'automotive, la nautica e l'ospitalità, hanno avuto performance positive.
Il settore degli orologi, invece, ha subito una contrazione del 4-5% rispetto agli anni precedenti. Augusto Capitanucci, managing director Mediterranean Countries di Hublot, ha descritto questo rallentamento come un'opportunità per ridefinire obiettivi e strategie. "Abbiamo ottimizzato la distribuzione e focalizzato il design del prodotto", ha affermato. Tra i progetti innovativi di Hublot, spicca un orologio realizzato in collaborazione con Novak Djokovic, con casse in materiali riciclati, prodotto in edizione limitata di soli 100 pezzi.
Sfide e opportunità nei mercati internazionali
Le previsioni per il 2025 delineano un trend di crescita moderata nel lusso, con il segmento gioielli stimato in aumento del 5% e quello degli orologi in leggera ripresa. "Il Middle East, l'America e l'Europa restano mercati strategici", ha evidenziato Lazzaroni. L'Europa beneficia del turismo americano, mentre il Giappone, che ha registrato un +7% nel 2024, potrebbe rallentare a causa della rivalutazione dello yen, che ha ridotto i flussi turistici cinesi.
La sfida delle competenze e il valore dell'artigianato
Un tema cruciale emerso durante il TWT-Top World Treasures è stato il gap di competenze nel settore manifatturiero. Secondo uno studio di Altagamma e Unioncamere, sono necessarie 72mila figure specializzate nel settore orologi e gioielli in Italia, ma 30mila posizioni restano vacanti. Alberto Cavalli, direttore della Fondazione Cologni Mestieri d’Arte, ha lanciato un appello sull’importanza della formazione. "Gli artigiani sono interpreti eccellenti, non semplici esecutori", ha dichiarato, evidenziando il lavoro della fondazione nel proteggere la creatività e promuovere eventi come la Biennale Homo Faber a Venezia.
L'importanza della Brand Reputation e delle nuove generazioni
Federico Capeci, managing director di Kantar, ha sottolineato come la costruzione della brand reputation passi oggi dalla customer experience. "Il piacere del cliente nell'acquisto rappresenta l'apice dell'edonismo", ha affermato. La sfida di conquistare le nuove generazioni, in particolare attraverso social media e intelligenza artificiale, è stata analizzata da Fabio Attanasio, imprenditore, e Claudio Calì, esperto di comunicazione.