La moda di lusso sta vivendo una fase di trasformazioni significative, con stilisti che abbandonano maison dopo anni di collaborazione e nuovi volti che emergono per ridefinire i codici creativi in un mercato in evoluzione. Chanel è tra i protagonisti di questa transizione: la maison, orfana di Virginie Viard dallo scorso giugno, deve individuare il nuovo direttore creativo. Tra i nomi ipotizzati spiccano Matthieu Blazy, attualmente a Bottega Veneta, e Hedi Slimane, storico pupillo di Karl Lagerfeld, anche se per ora nessuna conferma è arrivata da rue Cambon.
Grandi maison di lusso in cerca d’autore: rivoluzioni creative al via
Anche Fendi è al centro dei cambiamenti. Dopo la scomparsa di Karl Lagerfeld nel 2020, la maison aveva affidato il womenswear a Kim Jones, che ha lasciato a ottobre. Silvia Venturini Fendi, responsabile della linea uomo, guiderà la collezione co-ed per il centenario della maison, prevista a Milano nel febbraio 2025, mentre le speculazioni sul successore vedono tra i favoriti Pierpaolo Piccioli di Valentino.
Missoni ha visto l’uscita di Filippo Grazioli, sostituito da Alberto Caliri, un ritorno che segna la volontà di mantenere la coerenza con la storia del marchio. Celine, invece, ha scelto Michael Rider, proveniente da Ralph Lauren e con un passato accanto a Phoebe Philo, per rinnovare il marchio dopo l’addio a Hedi Slimane. Sarah Burton, ex Alexander McQueen, prende le redini di Givenchy, mentre Haider Ackermann si prepara al suo debutto per Tom Ford.
Altri movimenti coinvolgono nuovi arrivi e conferme in diverse maison. Veronica Leoni si appresta a debuttare da Calvin Klein, con la collezione attesa a Milano Moda Donna a febbraio. David Koma è il nuovo designer di Blumarine, mentre Lorenzo Serafini succede ad Alberta Ferretti, portando il suo stile distintivo alla guida della maison che porta il nome della fondatrice.
Tra i debutti più seguiti, Chemena Kamali ha conquistato il pubblico con la sua seconda collezione per Chloé durante la Paris Fashion Week, mentre l’arrivo di Alessandro Michele da Valentino ha diviso l’opinione del settore, generando dibattiti sul suo approccio innovativo.
Nel frattempo, rimangono dubbi sul futuro creativo di marchi come Dior e Burberry. Le voci danno John Galliano, attualmente alla guida di Maison Margiela, come possibile successore di Maria Grazia Chiuri, ma la maison ha smentito più volte. Anche Jonathan Anderson, che ha celebrato dieci anni da Loewe, figura tra i possibili candidati.
Burberry con Daniel Lee e Ferragamo con Maximilian Davis continuano a lottare contro performance incerte in borsa, mentre il comparto spera di replicare i successi di storie come quella di Kamali da Chloé o del debutto di Michele. Il 2024 e il 2025 saranno anni cruciali per completare il puzzle creativo di un settore in costante evoluzione.