Leonardo: Cingolani, servono alleanze e massa critica in Europa o nessuno ce la fa

"Serve un cambio di paradigma, un orgoglio europeo, una vera attenzione al fatto che o le aziende europee si mettono assieme facendo massa critica, o nemmeno i piu' grandi ce la faranno". Lo ha sottolineato Roberto Cingolani, ad di Leonardo, partecipando a un convegno di Ericsson e ricordando le varie collaborazioni in atto con la multinazionale svedese. "La vera competizione sulla sicurezza globale - ha aggiunto - sara' continentale, nessuno ce la fa da solo, rimarremo in Italia sempre 60 milioni di persone con un peso relativamente piccolo a livello globale. Qui sono i Continenti che si giocano la partita. Per fortuna Ericsson in Svezia, noi in Italia, hanno radici in Paesi diversi e cominciamo a porre le basi per uno spazio europeo della difesa e sicurezza. Difficilmente 27 Stati membri potranno essere ognuno sicuro per conto suo. Oggi la piu' grande forma di responsabilita' e' quella di dare l'esempio che le cose si possono fare assieme". Dal punto di vista del business, ha esemplificato, "sono disposto a perdere 20% del business nazionale se posso prendere 5" di quello mondiale. Quindi diamo l'esempio". Leonardo dal nuovo piano industriale parla, infatti, di "grandi alleanze internazionali".