Hollywood ci regala l’ennesimo reboot che nessuno aveva chiesto. Jessica Fletcher, l’adorabile zia del crimine con il cardigan e la macchina da scrivere, sarà interpretata da Jamie Lee Curtis, icona horror e premio Oscar. Una scelta così sorprendente che sembra un caso da risolvere: chi ha avuto questa brillante idea?
Jamie Lee Curtis sarà Jessica Fletcher: chiudete Cabot Cove, siamo ufficialmente fuori pista
Immaginare Curtis a Cabot Cove è un esercizio di fantasia borderline. Jessica versione Curtis non si limiterà a scrivere romanzi nella sua casa piena di fascino new englandiano: la vedremo probabilmente lanciare il laptop contro il colpevole, il tutto tra inseguimenti in bicicletta elettrica e, perché no, una spruzzata di arti marziali per tenere alta la tensione. Il tradizionale "giallo" rischia di trasformarsi in un action movie con tanto di esplosioni, droni e improbabili acrobazie che Angela Lansbury non avrebbe mai neanche immaginato.
Ma perché, Hollywood, perché? Questa è la domanda che rimbalza sui social, dove i fan della serie originale sono già divisi tra chi promette di boicottare il reboot e chi, pur titubante, non vuole giudicare prima di vedere Curtis in azione. Certo, sostituire Angela Lansbury, che ha definito il personaggio di Jessica Fletcher per oltre un decennio, non è solo audace, ma anche rischioso. Lansbury non era solo un volto: era un’intera generazione televisiva, capace di incarnare il fascino discreto della detective dilettante che risolveva i crimini senza mai alzare la voce.
Jamie Lee Curtis, al contrario, porta con sé l’energia di una star action e horror. Da "Halloween" a "True Lies", la sua carriera è una lunga celebrazione di personaggi forti e pronti a tutto. Ma cosa c’entra tutto questo con il mondo pacato e metodico di Cabot Cove? Una cosa è certa: dimenticatevi Jessica con la sua tazza di tè e il bloc notes. È più probabile che si presenti con occhiali da sole, un martello per scardinare porte e una capacità incredibile di scovare prove impossibili in mezzo a scene di crimini esplosivi.
E forse è proprio questo il punto: il reboot di "Murder, She Wrote" potrebbe non avere nulla in comune con l’originale, a parte il titolo. È il segnale che dovevamo fermarci con i reboot? Probabilmente sì. Ma Hollywood, si sa, non conosce limiti quando si tratta di rivendere vecchie storie con un look più moderno (e possibilmente più commerciale).
I fan hardcore della serie originale avranno sicuramente difficoltà ad accettare il cambio di tono. Per loro, Jessica Fletcher era un rifugio di calma e intelligenza, un personaggio che risolveva ogni enigma con grazia e astuzia. Ma la Curtis potrebbe rappresentare un Jessica Fletcher per la nuova generazione, una che combatte il crimine in un mondo frenetico e tecnologico dove il tempo per il tè non esiste più.
E se pensate che questo sia il massimo del surreale, non dimentichiamo che Hollywood ama sorprendere. Chissà, magari il reboot trasformerà Cabot Cove in un centro di alta tecnologia con laboratori segreti, telecamere nascoste e hacker pronti a smascherare i colpevoli in tempo reale. Finché Jamie Lee Curtis non prende il posto della regina Elisabetta in The Crown, possiamo considerarci ancora al sicuro. Forse.
Per ora, possiamo solo aspettare e sperare che questa nuova Jessica Fletcher non decida di risolvere i casi con una mitragliatrice. Ma conoscendo Hollywood, non mettiamo limiti alla fantasia.