Jaguar Land Rover al primo posto nella classifica del valore residuo

- di: Barbara Bizzarri
 
Quattroruote Professional ha condotto una analisi interessante, che coinvolge anche il prestigioso brand britannico, sull’entità del vero tesoro cui tutti gli automobilisti guardano quando si tratta di vetture, al di là del prezzo di listino: il valore residuo. Jaguar Leasing, noleggio a lungo termine, finanziamento con valore futuro garantito oppure acquisto classico: in tutti i sistemi di vendita, il valore residuo dell’auto diventa sempre più importante, perché, di fatto, influenza in maniera determinante la rata/canone mensile o il valore di permuta del cliente, nel momento in cui lo stesso voglia cambiare la sua vettura, quindi, oggi è proprio in questo settore che si gioca la sfida sul mercato dell’auto. Proporre un modello che mantenga il suo valore nel tempo è la chiave per offrire un prodotto concorrenziale e un servizio di grande livello ai clienti.

Jaguar Land Rover al primo posto nella classifica del valore residuo

Secondo l’indagine, i recenti modelli lanciati nell’ambito del nuovo corso “Modern Luxury” del Gruppo (Range Rover, Range Rover Sport, Defender) sono best in class nell’elaborazione del valore residuo: tutte e tre le car lines si posizionano sopra le dirette concorrenti grazie ad un valore residuo, dopo 36 mesi, vicino al 60% del valore iniziale.

Range Rover Evoque ha una quotazione di vendita, dopo 36 mesi dalla prima immatricolazione, superiore al 70 per cento del suo valore iniziale per il futuro l’andamento sarà costante, con i migliori risultati appannaggio della motorizzazione diesel. Se tale analisi è fatta sulle motorizzazioni Diesel MHEV, si deve rilevare che anchele ibride plug-in vanno forte, visto che dopo 36 mesi, le Phev si posizionano, sia nel caso della Evoque che della Velar, delle Range Rover e Range Rover Sport, della Discovery Sport e della Defender, poco al di sotto delle versioni a gasolio.

Range Rover Sport e Range Rover si posizionano, entrambe, sopra le dirette concorrenti grazie ad un valore residuo, dopo 36 mesi, vicino al 60% di quello iniziale, mentre la Nuova Defender si conferma best in class sul valore residuo, con un vantaggio rispetto alla media della concorrenza nel proprio segmento, di circa 6 punti. Inoltre, Defender rappresenta una vera e propria icona, non solo di stile, ma anche di valore: infatti, la prima Defender continua a vedere le quotazioni dell’usato in costante crescita dal momento dell’uscita dal mercato, mentre la nuova versione è best in class sul valore residuo, con un vantaggio, rispetto alla media della concorrenza nel proprio segmento, di circa 6 punti.

Stesso discorso anche per le vetture di punta del marchio Jaguar (E-Pace e F-Pace) che, dopo il recente rinnovo di gamma (restyling con completo cambiamento degli interni e l’upgrade della connettività/infotainment) hanno visto crescere in modo significativo il loro valore residuo sul mercato dell’usato: parliamo di circa 4.000 euro, pari ad un incremento della quotazione di 5-6 punti percentuali, rispetto alle versioni precedenti.

Un primato non da poco che, di fatto, rende la gamma Range Rover, Defender e alcuni modelli Jaguar molto richiesti, proprio in virtù della loro capacità di mantenere alto il valore nel tempo. Quando si acquista un'auto nuova, la “tenuta” delle sue quotazioni sul mercato dell’usato è uno degli elementi chiave da tenere sempre in considerazione, soprattutto se si ha necessità, o il piacere, di cambiarla con una certa frequenza. In tutte le formule finanziarie il valore commerciale superiore al valore di riscatto viene in genere utilizzato come anticipo per l’acquisto della nuova auto.

Spiegano a Quattroruote Professional: “Prevedere il valore residuo dopo un certo periodo dalla data d’immatricolazione è una delle attività dei nostri specialisti. Per calcolare questo valore, è stato sviluppato un complesso sistema statistico articolato in diverse fasi, riassumibili in due momenti principali. Il primo segue l’andamento delle quotazioni nel tempo: partendo dal patrimonio informativo della nostra Casa Editrice, è stato realizzato un modello basato sulle caratteristiche tecniche e commerciali delle vetture, che ne identificano l’appartenenza a un gruppo con un comportamento di svalutazione simile. Poi, si utilizza un sistema predittivo, che calcola la tenuta del valore di ogni singola auto. Il secondo momento, invece, corregge le previsioni statistiche sulla base di tutte le informazioni che i nostri analisti raccolgono nel corso di incontri con gli esperti del settore, che provengono dalle anteprime delle Case o che, comunque, sono ricevute dal mercato e rielaborate. Questo metodo consente di prevedere il valore residuo di un’auto da 6 a 60 mesi”.

È proprio in queste classifiche che le Jaguar e le Range Rover svettano. Un primato, frutto di valori tangibili e intangibili che si raggiunge con diversi parametri di eccellenza, legati alla vettura e al suo utilizzo: dai chilometraggi, agli equipaggiamenti di bordo, fino ad arrivare al design e alla categoria alla quale la macchina stessa appartiene.

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