Istat: fiducia in crescita a gennaio 2025, segnali di ripresa per consumatori e imprese

- di: Marta Giannoni
 

Gennaio 2025 segna un momento di svolta nella fiducia dei consumatori e delle imprese italiane, con segnali positivi che potrebbero preannunciare una ripresa dell’economia, dopo un periodo di incertezze e preoccupazioni. Gli indici di fiducia registrano aumenti significativi, riflettendo una visione più ottimistica riguardo al futuro economico e una leggera ripresa nel settore industriale e delle costruzioni. Tuttavia, ci sono anche delle aree di debolezza, come i servizi di mercato e il commercio al dettaglio, che necessitano di un monitoraggio costante.

Fiducia dei consumatori: un ritorno alla speranza
L’indice di fiducia dei consumatori, che a dicembre 2024 aveva segnato una battuta d’arresto, è salito da 96,3 a 98,2 nel mese di gennaio 2025. Questo miglioramento è in gran parte attribuibile a una percezione più positiva della situazione economica generale e delle aspettative future. In particolare, l’indice sul clima economico, che misura le opinioni sull’andamento dell’economia nazionale, è aumentato da 96,1 a 101,3, mentre l’indice delle aspettative future è cresciuto da 93,3 a 96,1. Sebbene il clima personale e quello corrente siano cresciuti in modo più contenuto (da 96,4 a 97,1 e da 98,6 a 99,8 rispettivamente), il bilancio complessivo suggerisce che i consumatori stanno lentamente tornando a nutrire speranze per l’andamento economico.

Il miglioramento delle imprese: un segno di ottimismo, ma non senza ombre
Anche le imprese mostrano segni di maggiore fiducia, con l’indice composito che cresce da 95,3 a 95,7. Tuttavia, come nel caso dei consumatori, il quadro non è omogeneo. Il settore industriale, in particolare quello manifatturiero, ha visto un incremento significativo della fiducia. L’indice per la manifattura è passato da 85,9 a 86,8, e un miglioramento ancora più marcato si è registrato nel settore delle costruzioni, dove l’indice è salito da 100,9 a 104,2. Questo può essere interpretato come un segnale che le imprese stanno affrontando con maggiore ottimismo la domanda di nuovi progetti e la capacità di produzione.
Tuttavia, non tutti i settori sono favorevoli. I servizi di mercato hanno visto una lieve contrazione nell’indice di fiducia, che è sceso da 99,6 a 99,0, principalmente a causa di opinioni meno positive riguardo gli ordini, anche se c’è un miglioramento nelle valutazioni sull’andamento degli affari. Il commercio al dettaglio, pur mantenendo un indice relativamente alto (106,5 rispetto a 106,9 a dicembre), ha visto una diminuzione delle attese future. Questi dati suggeriscono che, mentre le vendite attuali sono soddisfacenti, le prospettive future non sono così promettenti.

Settore industriale e utilizzo degli impianti: una tendenza al rallentamento
Un altro dato interessante riguarda il tasso di utilizzo degli impianti nel settore manifatturiero. Per il terzo trimestre consecutivo, la percentuale di impianti utilizzati è diminuita, passando dal 76,0% nel primo trimestre 2024 al 74,8% nel quarto trimestre dello stesso anno. Questo potrebbe indicare una leggera contrazione della domanda o una gestione più efficiente delle risorse da parte delle imprese.

Le prospettive per l’economia globale
A livello internazionale, le prospettive economiche rimangono miste. I mercati asiatici, in particolare, hanno visto un andamento contrastante nelle ultime settimane. Ad esempio, la Borsa di Tokyo ha registrato una leggera flessione del 2% all’inizio del 2025, influenzata dalle incertezze politiche in alcuni paesi asiatici e dalle aspettative di rallentamento economico in Cina. Al contrario, le borse di Hong Kong e Shanghai hanno mostrato segni di ripresa, in parte grazie agli stimoli fiscali e alle politiche di supporto alla crescita implementate dal governo cinese.

Le valute e le materie prime
Per quanto riguarda le valute, l’euro ha mostrato una certa stabilità rispetto al dollaro USA, ma la moneta unica europea ha sofferto in relazione a valute emergenti come il yuan cinese, che ha visto una forte rivalutazione grazie all’intervento della Banca Centrale Cinese.
Nel mercato delle materie prime, l’oro ha continuato la sua corsa verso l’alto, raggiungendo i 2.000 dollari per oncia, principalmente per via della crescente incertezza globale e dell’inflazione in alcune economie avanzate. I prezzi del petrolio, invece, hanno visto una leggera discesa, in parte a causa di un aumento della produzione da parte di alcuni membri dell’OPEC e delle preoccupazioni per una domanda globale più debole.

Gli scenari  prevedibili
Il gennaio 2025 segna quindi una fase di cauta ripresa, con la fiducia in crescita, seppur con alcuni segnali di debolezza in determinati settori. Le politiche di supporto del governo italiano, un eventuale allentamento delle politiche monetarie e una stabilizzazione del contesto internazionale potrebbero favorire ulteriormente il miglioramento della fiducia, ma restano comunque incognite legate a fattori esterni, come l’evoluzione dei tassi di interesse e le dinamiche geopolitiche.
In questo scenario, gli osservatori economici continueranno a monitorare con attenzione i dati relativi all’andamento del mercato del lavoro, al tasso di inflazione e alle previsioni di crescita del Pil per determinare se la tendenza positiva della fiducia riuscirà a consolidarsi nei prossimi mesi.

(Nella foto Michele Camisasca, Direttore Generale dell'Istat)


Notizie dello stesso argomento
Trovati 96 record
29/01/2025
Dopo anni segnati dalla crisi pandemica e dalle restrizioni ai viaggi, il settore aereo st...
29/01/2025
Nel cuore della Fiera del Giocattolo di Norimberga, uno degli eventi più attesi nel mondo ...
29/01/2025
Il mercato del biologico in Italia continua a registrare una crescita significativa.
29/01/2025
Gennaio 2025 segna un momento di svolta nella fiducia dei consumatori e delle imprese ital...
29/01/2025
L’industria del turismo italiano si trova al centro di un contenzioso fiscale da capogiro.
29/01/2025
Il presidente dell'Associazione Bancaria Italiana, Antonio Patuelli, lancia l'allarme da B...
Trovati 96 record