Medio Oriente: Israele muove le sue truppe in tutta Gaza
- di: Redazione
L'Idf ha annunciato che i soldati d'Israele stanno espandendo il raggio delle operazioni di terra in tutta Gaza, intensificando i bombardamenti. Ieri Israele ha annunciato l'uccisione, un attacco aereo, del comandante del battaglione Shati di Hamas, Haitham Khuwajari, ritenuto responsabile di raid nel territorio israeliano durante l'attacco del 7 ottobre.
Il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, parlando delle operazioni a Gaza, ha detto che Israele ''sta riprendendo ed espandendo l'operazione di terra contro le roccaforti di Hamas in tutta la Striscia''. La nostra politica, ha detto, ''è chiara: colpiremo con la forza qualsiasi minaccia posta contro il nostro territorio".
Medio Oriente: Israele muove le sue truppe in tutta Gaza
L'Idf ha poi dato notizia della morte, nelle ultime ore, di tre soldati impegnati nelle operazioni a Gaza, portando a 69 il numero dei militari caduti dell'inizio delle operazioni.
Le forze armate israeliane, dopo la ripresa delle operazioni, hanno chiesto ai civili di lasciare ampie zone di Gaza, compresi un certo numero di quartieri nelle parti meridionali dell’enclave. Ieri, in particolare, l'Idf ha sollecitato l'evacuazione di diverse aree a sud-est della città meridionale di Khan Younis, dove molti hanno cercato rifugio nelle ultime settimane. Le Nazioni Unite stimano che fino a 1,8 milioni di persone a Gaza, ovvero quasi l’80% della popolazione, siano sfollati interni.
Ronen Bar, capo dello Shin Bet, ha ribadito l'intenzione di Israele di eliminare Hamas, rievocando quanto accadde dopo la strage di atleti a Monaco, in occasione dei Giochi olimpici del 1972, dopo la quale Gerusalemme decise una campagna di omicidi mirati dei responsabili del gruppo terroristico di Settembre Nero.
''Il governo - ha detto il capo dello Shin Bet - ci ha fissato un obiettivo: eliminare Hamas. E noi siamo determinati a farlo. Questa è la nostra Monaco. Ovunque: a Gaza. Israele, Libano, Turchia, Qatar, ovunque''.
''Ci vorranno alcuni anni, ma saremo lì per farlo. La responsabilità della sicurezza è nostra. Il nostro dovere è fornire sicurezza e senso di sicurezza", ha detto, aggiungendo: "Purtroppo, il 7 ottobre eravamo incapace di farlo. Penso che siamo in crescita. Non stiamo aspettando. Stiamo già traendo le nostre lezioni dagli eventi."
Sul fronte diplomatico il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, ha sottolineato la necessità di un cessate il fuoco a Gaza nel corso di una telefonata con il segretario di Stato americano Antony Blinken.