- Sindaco Santi, iniziamo da lei. Come e perché si diventa il primo cittadino di Formello?
Intanto diciamo che io sono un avvocato prestato alla politica, perché da circa 30 anni sono dipendente della BCC (Banca di Credito Cooperativo n.d.r.) e sono stato per più di 20 anni responsabile dell'Ufficio Legale di questa banca. È una banca che è diventata molto grande in seguito ad una serie di fusioni ed acquisizioni avvenute negli scorsi anni. Ha filiali ad Anguillara, Trevignano, poi è nel viterbese a Nepi, a Monterosi, arriviamo fino a Castelli Romani, solo per il territorio del Lazio.
Come mi sono trovato ad occupare questa posizione è semplice: qualche anno fa un gruppo di amici ha deciso che il territorio di Formello aveva bisogno di un cambiamento e per farlo era necessario mettere insieme tutte le anime del centro destra. Un progetto liberale e liberista.
Vede, qui ha governato per 25 anni di seguito un governo di centrosinistra, finché, come dicevo questo gruppo di amici ha deciso di concorrere. Io, diciamo così, sono riuscito a unire le diverse anime che ogni volta che c’erano le elezioni andavano in ordine sparso. Sono riuscito a mettere insieme i diversi approcci politici e sociali, e questo è stato il segreto della Vittoria, se così lo possiamo chiamare. Mi sono insediato nel 2017, certamente non è stato facile nei primi tempi, dopo di che, abbiamo cominciato, avendo l'idea di verificare tutto quello che era la quotidiana attività del comune e quanto era stato fatto in precedenza. Insomma, abbiamo cominciato a lavorare sodo e crediamo, ad oggi, di aver raggiunto dei buoni risultati sotto molteplici aspetti. Formello ha ripreso a crescere dopo lo stop determinato dal Covid. Su questo siamo stati bravi, siamo riusciti in maniera abbastanza importante a dare nuovo sviluppo e ad aprire nuove opportunità dal punto di vista lavorativo e sociale.
- Come era ieri, e che tipo di comune è invece oggi Formello?
Quello di Formello era una volta un territorio prevalentemente agricolo e di allevatori. ancora oggi registriamo realtà produttive d’eccellenza nei comparti vinicoli ed oleari, nell’allevamento dei bovini ed equini Poi successivamente, tanti anni fa, fu creata, una zona industriale, che abbiamo
cercato di rilanciare, e che oggi, vanta circa mille aziende con delle eccellenze assolute. Posso ricordare ad esempio la Healt spa: è una società che ha sede legale nel nostro territorio ed è quotata in Borsa. Poi abbiamo studi cinematografici, come per esempio, la Lux Vide, uno dei leader indiscussi nel settore delle produzioni televisive e cinematografiche. Poi abbiamo aziende di logistica. È sviluppata anche l’industria degli occhiali: la Lotto ha sede da noi. La Lazio calcio ha un insediamento ormai storico. Poi tante altre aziende, ma non sto qui a fare l’elenco completo. Ma soprattutto, Formello, in questo momento, è diventata, ma già lo era, una meta appetibile proprio per venire a viverci stabilmente.
- Quali sono le opportunità suo modo di vedere, sia per un'impresa che per un semplice cittadino?
Sembrerà banale ma a Formello si vive bene, a Formello funziona la raccolta dei rifiuti, sono stati fatti investimenti importanti nella manutenzione e costruzione della rete stradale, nell’illuminazione pubblica (oggi tutta al led). Tutte queste cose, la struttura dei sottoservizi, funziona bene e quindi voglio credere, che sia importante tanto per un’impresa che per una semplice persona.
- Parliamo di Bilancio: come vanno le cose?
In tutta onestà il bilancio di Formello è stato sempre un bilancio florido. Noi la abbiamo consolidato e aumentato, sviluppato.
Noi come dicevo abbiamo contribuito enormemente a farlo crescere. Inoltre, in termini di investimenti la mia amministrazione ha dato un impulso fortissimo alla cultura.
Perché, a Formello, un centro così piccolo, facciamo suonare, cantare, esibire degli artisti straordinari. l'anno scorso, qui in questa piazzetta (Piazza S. Lorenzo, la piazza del comune n.d.r.) abbiamo avuto il maestro Uto Ughi, e Bruno Canino, pianista e compositore di fama mondiale, abbiamo messo in scena il Rigoletto, solo per fare due esempi. Quest’anno abbiamo il Festival Chigi, giunto alla sua seconda edizione. Ogni anno il 27 gennaio festeggiamo con un festival musicale il compleanno di Mozart. Quest’anno abbiamo avuto un concerto per pianoforte e orchestra: il numero 20 di Mozart, poi avremo una edizione della Tosca, visto che quest’anno ricorrono i cento anni dalla morte del maestro Puccini. Insomma, la cultura è il nostro pane quotidiano. Le dico un’ultima cosa. Grazie ai fondi del PNRR siamo in procinto di completare il restauro il palazzo dei Chigi a Formello. Un patrimonio artistico e culturale enorme da mettere a disposizione della collettività.
- Sindaco, restiamo sui fondi del PNRR: concorda che sono un’opportunità irripetibile?
Si, sono convinto che siano un’opportunità da non perdere. Infatti, ne abbiamo intercettati. Come ben sa non tutti i comuni hanno le strutture adeguate a chiedere i fondi; cioè, c'è bisogno di persone che sappiano realizzare un progetto e questo nei comuni non è così semplice. Formello, grazie anche alla professionalità ed all’efficienza delle strutture comunali preposte anche su questo è all’avanguardia e inoltre abbiamo la capacità di avere delle ottime relazioni con le istituzioni. Siamo riusciti a sviluppare proficue relazioni e collaborazioni sia con la Città Metropolitana che è a trazione centrosinistra, sia con la Regione che è a trazione centrodestra. Tanto per fare un esempio noi abbiamo partecipato ad un bando di Città Metropolitana e ce lo siamo aggiudicato. È un bando di 1 milione e 4000,000 euro da destinare ad opere di restauro del nostro importante patrimonio artistico e culturale. Anche i fondi regionali per noi sono un asset indispensabile.
- Provando a concludere e riassumere avvocato Santi: quali sono le variabili che fanno di Formello un esempio di eccellenza