Al via Hospitality-Il Salone dell'Accoglienza: 861 espositori per la 48esima edizione (+35%)

- di: Redazione
 

È partita Riva del Garda, la 48ª edizione di Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza, la più completa fiera internazionale in Italia del settore Ho.Re.Ca., in programma al quartiere fieristico fino all’8 febbraio.
L'evento, della durata di 4 giorni, vedrà la presenza di 861 espositori (oltre il 35% in più rispetto al 2023) esporre le ultime tendenze del settore, suddivisi in quatro aree tematiche (“Contract & Wellness, Beverage, Food & Equipment e Renovation & Tech”) e nelle tre aree speciali ”Solobirra, RPM-Riva Pianeta Mixology e Winescape”, dedicate alla birra artigianale, al bere miscelato e al turismo del vino.

Al via la 48esima edizione di Hospitality-Il Salone dell'Accoglienza

Inoltre, 140 eventi con 175 speaker animeranno la manifestazione tra formazione e iniziative esperienziali: un’occasione per gli operatori dell’industria dell’ospitalità e della ristorazione di trovare idee, ispirazioni e soluzioni sempre nuove per far crescere il proprio business e restare competitivi sul mercato.

Roberto Pellegrini, Presidente di Riva del Garda Fierecongressi, ha commentato: “Oggi inauguriamo una manifestazione internazionale con numeri straordinari che superano di oltre il 35% quelli già significativi dello scorso anno. Un risultato che ci rende orgogliosi del lavoro fatto e che abbiamo conquistato negli anni grazie al nostro costante impegno e anche grazie al supporto di un territorio ricco e collaborativo come quello del Trentino. Grazie alla nostra intensa attività di scouting e alla collaborazione con l’Agenzia ICE, che ringraziamo per il sostegno e perché riconosce la valenza di Hospitalityoggi sono qui 50 top buyer provenienti da 20 Paesi tra Europa e resto del mondo. Per questa edizione abbiamo consolidato alcune storiche collaborazioni e avviato nuove partnership. Abbiamo voluto dedicare grande attenzione all’ospitalità accessibile e inclusiva e alle persone che lavorano nel settore”. 

Giovanna Voltolini, Exhibition Manager di Hospitality, ha dichiarato: “Quest’anno abbiamo ampliato ulteriormente l’offerta espositiva affinché la fiera sia ancora più completa, abbracciando tutti i segmenti del comparto Horeca e non solo. Dopo il positivo riscontro dello scorso anno e in linea con le tendenze dei viaggiatori, sia business che leisure, abbiamo confermato lo spazio dedicato al turismo all’aria aperta con l’intero padiglione Outdoor Boom. Trasversale a tutti i segmenti dell’ospitalità e della ristorazione è il tema di accessibilità ed inclusione che abbiamo scelto di affrontare con iniziative formative, con percorsi food pensati per le diverse necessità alimentari e soprattutto con DI OGNUNO, un’area sviluppata in collaborazione con Village for All - V4A e Lombardini22 dove ogni visitatore può vivere l’esperienza del check-in e del check-out con tre percorsi esperienziali e immersivi che illustrano le diverse esigenze di accessibilità per disabilità sensoriale visiva, fisica e motoria, sensoriale uditiva e cognitiva, e permettono di vedere il buio, muovere lo spazio, ascoltare il silenzio. Con questo progetto vogliamo contribuire a supportare le imprese, gli operatori, i professionisti in un percorso di cambiamento per incontrare i bisogni di ogni persona. L’obiettivo è di creare non solo spazi fisici ed esperienziali, ma anche spazi mentali, offrendo ispirazione e contenuti agli operatori professionali che visitano la fiera. Attenzione anche al design che diventa protagonista nella mostra “Hospitalità Materica” a cura di ADI - Associazione per il Disegno Industriale delegazione Veneto e Trentino-Alto Adige. Un viaggio nell’arte del linguaggio materico nell'ambito del design per l’ospitalità in cui i designer sono narratori di storie attraverso i materiali, selezionano e valorizzano ogni elemento per creare esperienze uniche”.

Hospitality 2024 è stata aperta ufficialmente dall’opening talk “The People Industry”, con testimonianze dei rappresentanti delle associazioni di settore e dell’industria dell’accoglienza che hanno permesso di focalizzare quali sono le sfide che attendono gli operatori. E per sottolineare quanto le persone siano importanti, i visitatori presenti al talk sono stati coinvolti in un sondaggio interattivo che li ha portati a rivivere un viaggio o una vacanza associati a un ricordo particolarmente emozionante e positivo.

L’elemento comune alla maggior parte delle risposte nel ricordo di un’esperienza di viaggio indimenticabile è legato ad un sorriso, ad una attenzione, alle PERSONE.

Alessandra Albarelli, Direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi, ha spiegato: “Ecco perché da questa edizione abbiamo iniziato a parlare di industria delle persone - intesa come sistema, organizzato e professionale. Mettere al centro le persone che lavorano nel settore significa valorizzare l’Italian lifestyle che ha lo stesso valore del Made in Italy di un prodotto. Non dobbiamo dimenticarlo quando parliamo di formazione - e in fiera ce n’è tanta - di contratti di lavoro, di riconoscimento, di valorizzazione personale. Solo se mettiamo al centro le persone riusciremo ad attrarle e a crescere professionalmente nel sistema di accoglienza, sia esso un ristorante, un hotel o un bar, ed avremo persone capaci di trasmettere agli ospiti, ai viaggiatori la vera bellezza dei luoghi, quella data dalla autenticità e professionalità degli essere umani.”

L’importanza di “The People Industry” trova conferma nei dati economici del nostro Paese, in cui l’impatto diretto e indiretto prodotto dall’industria dell’ospitalità – dal food al beverage, dal wellness all’outdoor - ha raggiunto il 6,9% del Pil (dato Indice Tourism Satellite Account 2023), generando 4,5 milioni di posti di lavoro, di cui 3,4 milioni a tempo indeterminato.

Roberto Calugi, Direttore Generale di FIPE - Federazione Italiana Pubblici Esercizi ha sottolineato quanto sia necessario avere consapevolezza del ruolo che la ristorazione gioca nella filiera turistica ed agroalimentare. È indispensabile la formazione continua per un comparto che impiega 1.200.000 persone e 300.000 imprese e che nel 2023 ha generato un fatturato superiore ai 90 miliardi di euro. Calugi ha poi illustrato il progetto speciale “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più”, dedicato a favorire la presenza di famiglie con bambini al ristorante, a seguito del protocollo d’intesa recentemente siglato da FIPE e altre associazioni di categoria con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed altri ministeri. “In particolare come FIPE, proponiamo di adottare nei Pubblici Esercizi aderenti un menù dedicato ai bambini di età inferiore a 10 anni a un prezzo massimo di 10 euro”.

Alberto Granzotto, Presidente di FAITA-FederCamping, ha detto: “L’ospitalità outdoor continua a vivere un periodo molto positivo che nel 2023 ha visto un aumento di tutte le destinazioni, in particolare di quelle lacustri. Le previsioni per il 2024 esaltano un settore in crescita anche per gli investimenti nelle infrastrutture e nell’offerta di servizi e prodotti. Quest’anno abbiamo posto al centro dell’impegno comune con la fiera tutte le novità relative all’offerta open air con particolare interesse ed attenzione per l’accessibilità universale e la sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di contribuire a rendere Hospitality uno dei più completi ed autorevoli momenti del panorama fieristico nazionale dedicati al turismo outdoor”.

All’inaugurazione e al taglio del nastro hanno partecipato anche Silvia Betta, Vice Sindaco del Comune di Riva del Garda, e Roberto Failoni, Assessore Artigianato, Commercio, Turismo, Foreste, Caccia e Pesca della Provincia Autonoma di Trento.

Alessandro Massimo Nucara, Direttore Generale Federalberghi e Presidente dell’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo ha enfatizzato la difficoltà di attrarre nuove risorse, soprattutto giovani, coinvolgerle e mantenerle. Con il Progetto Scuola, Federalberghi in accordo con il MIUR, sta lavorando in questa direzione per raccontare agli studenti il bello di lavorare nel settore dell’accoglienza. Per Nucara occorre usare un linguaggio moderno, giovane e fresco, per dialogare con le nuove generazioni, differenziando le qualifiche professionali e renderle accattivanti.

Valeria Ghezzi, Vice Presidente di Federturismo Confindustria e Presidente di ANEF-Associazione Nazionale Esercenti Funiviari si è focalizzata sull’importanza di lavorare per una filiera interconnessa, per poter offrire all’ospite un’esperienza completa di scoperta del territorio. In questo, la tecnologia ha un ruolo fondamentale nel miglioramento dei servizi.

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